NEL SUO VIDEOMESSAGGIO PER LA TV DI CAIRO, LA DUCETTA FA LA VITTIMA: “È DA UN PO’ CHE NON CI SI VEDE”. MA È LEI CHE EVITA IL CONFRONTO E SI FA INTERVISTARE SOLO DA GIORNALISTI CHE NON FANNO DOMANDE (VESPA, MAGGIONI E I TELE-MALDESTRI PORRO-DEL DEBBIO-GIORDANO)
FORMIGLI S’INCAZZA: “SBEFFEGGIA E INSULTA MILIONI DI ITALIANI CHE GUARDANO LA NOSTRA RETE” …MENTANA LA PRENDE “CON UN SORRISO”
Sarà per via del “redditometro” da far dimenticare, sarà per qualche segnale che arriva dalla campagna elettorale, ma “scrivi Giorgia” ormai ne fa una al giorno. Dopo l’interpretazione della “premier-anchorwoman” di “Telemeloni” dell’altro giorno, ieri è stata la volta del messaggio elettorale che irride una rete Tv considerata ostile ma, di fatto, anche gli stessi elettori che scelgono di guardare quel canale.
Qualcuno, come Enrico Mentana, la prende «con un sorriso», invitando Meloni al confronto tra i leader da lui organizzato. Altri – come Corrado Formigli – replicano polemici alla scelta della premier.
Lei, nel video autogestito, esordisce con quel sorriso beffardo che ormai è un marchio di fabbrica e con il tono sarcastico che usa quanto cita le critiche che le vengono rivolte. «Cari telespettatori de La7 è un po’ che non ci si vede e però spero di trovarvi rincuorati per lo scampato pericolo della deriva autoritaria, del collasso dell’economia, dell’isolamento dell’Italia a livello internazionale…». Tutti «fantasmi», assicura, evocati da «molti» mentre «noi lavoravamo senza sosta per migliorare le condizioni dell’Italia».
Quindi, un lungo elenco di traguardi, che lei racconta tutti come merito del governo. Fino all’immancabile richiamo finale al «popolo» perché «l’8 e il 9 giugno non sono i salotti radical chic a parlare ma il popolo. E quello del popolo da sempre è l’unico giudizio che ci interessa».
Formigli non ci sta: «È un salto di qualità. Stavolta la presidente del Consiglio non attacca i giornalisti di La7. Va oltre e sbeffeggia e insulta milioni di italiani che guardano la nostra rete. La premier di mezzo Paese che dichiara guerra all’altra metà». E Vittoria Baldino, M5s, commenta: «È diventata lei la radical chic…». Ma per Giovanni Donzelli, uno dirigenti FdI più vicini alla premier, «Giorgia con eleganza e simpatia offre lezioni di pluralismo su La7. Ci dispiace per Formigli che vorrebbe decidere anche i contenuti di un messaggio autogestito da Fratelli d’Italia».
Mentana, peraltro, ieri mattina, al Festival di Dogliani, è tornato sul confronto tv mancato (finora) tra la segretaria del Pd Elly Schlein e Giorgia Meloni: «Non escludo di farlo, non è ancora finito il tempo. Ho un invito aperto per tutti e sei i leader, decideranno cosa fare». Anche se, contestualmente, ha ricordato che i confronti finali «non spostano voti».
(da la Stampa)
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