NESSUN SHOW OLIMPICO “BLASLEMO” CON RIFERIMENTO AL DIPINTO LEONARDESCO CON CRISTO E L’ULTIMA CENA, ERA ISPIRATO A UNA FESTA PAGANA CON GLI DEI DELL’OLIMPO
LO STORICO BOUCHERON CHE HA SCRITTO LO SPETTACOLO SMONTA LE POLEMICHE FOMENTATE DAI SOVRANISTI
La rappresentazione con le drag queen proposta alla cerimonia d’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 fa infuriare i sovranisti e la Chiesa. Il problema è che per molti la performance del banchetto con le drag queen, ribattezzata ‘Festività’, è stata accostata all’Ultima Cena di Cristo, nella famosa rappresentazione di Leonardo da Vinci.
L’opera dipinta tra il 1494 e 1498, una delle testimonianze più celebri del Rinascimento italiano, raffigura Gesù a tavola, al centro del quadro, in compagnia dei 12 apostoli, ritratti in quattro gruppi di tre, in modo simmetrico. Ed è a questo affresco che tutti i detrattori hanno pensato quando hanno visto l’esibizione. La scena è stata vista come un chiaro riferimento all’iconografia dell’Ultima Cena, ed è stata considerata blasfema.
Cosa rappresentava davvero la cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024
Nella sequenza dei Giochi Olimpici si vede al centro Barbara Butch, dj e militante per i diritti Lgbtq+, circondata da un gruppo di drag queen. Poi sul tavolo compare anche l’artista Philippe Katerine, con il corpo pitturato di blu. Quest’ultimo per alcuni è un riferimento a Gargantua e Pantagruele, la serie di romanzi scritti da François Rabelais nella prima metà del Cinquecento.
Sulla performance però è intervenuto anche l’account ufficiale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, che ha chiarito così il significato della scena: “L’interpretazione del dio greco Dioniso ci fa capire l’assurdità della violenza tra esseri umani”. Se non bastasse la presenza del dio del vino Bacco (per i greci appunto Dionisio), a richiamare il soggetto mitologico e pagano, secondo la tradizione rinascimentale e barocca, non proprio quindi l’iconografia cattolica dell’Ultima Cena di Gesù con gli apostoli, bisogna notare almeno un altro dettaglio: nell’Ultima Cena gli apostoli sono ovviamente 12, mentre qui le figure che compongono la scena sono 16.
Secondo qualcuno la sequenza potrebbe essere stata ispirata dal dipinto ‘Le Festin des dieux’, di Jan Harmensz van Bijlert, artista del Seicento, che raffigura un banchetto degli dei sull’Olimpo, in occasione del matrimonio di Teti e Peleo: al centro della scena si vede in questo caso Apollo incoronato, identificabile dalla sua lira (e la corona fa pensare proprio a quella di Barbara Butch). In basso, sdraiato, c’è appunto Bacco.
“Non volevo essere sovversivo, né choccare nessuno. Semplicemente, in Francia abbiamo il diritto di amarci, come vogliamo e con chi vogliamo”. Si è giustificato così Thomas Jolly, ideatore della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, difendendo le sue scelte dalle critiche di coloro che si sono scagliati contro le rivendicazioni Lgbtq+. “Abbiamo il diritto di credere o di non credere. Ieri sera, abbiamo messo in scena semplicemente le idee repubblicane, di benevolenza e di inclusione”, ha aggiunto, richiamando in pratica il motto della Repubblica francese, Liberté, Égalité, Fraternité.
(da Fanpage)
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