NON SONO ANDATI AL MARE: IL 44,8% DEGLI ELETTORI DEL PDL HANNO VOLUTO ANDARE A VOTARE
HANNO CONTRIBUITO AL QUORUM ANCHE IL 57,6% DEGLI ELETTORI DEL TERZO POLO, IL 39,5% DEI LEGHISTI E IL 25% DI CHI SOLITAMENTE NON VOTA… PERCENTUALI TRA IL 75% E L’80% TRA CHI VOTA A SINISTRA
Gli inviti ad andare al mare rivolti loro da Berlusconi e Bossi non sono bastati, anzi forse sono pure risultati sgraditi e hanno determinato una reazione opposta.
Secondo una rilevazione fatta da Emg per il TgLa7, il 44,8% degli elettori del Pdl ha deciso di dire la sua sui referendum, così come il 39,5% di quelli della Lega.
Siamo di fronte a un evidente segnale di scontento degli elettori del cemtrodestra, tanto che il legittimo impedimento, il voto più strettamente legato al premier, ha preso gli stessi Sì degli altri quesiti.
Anche il Terzo Polo ha scelto a grande maggioranza, il 57,6%, di esprimersi in coerenza con l’invito di andare a votare espresso da Fini e Casini.
Ovviamente altissima l’affluenza tra gli elettori di sinistra: il 77,5% di quelli del Pd sono andati a votare, insieme all’80,5% di quelli dell’Idv e al 75,2% di Sel.
Ha deciso di andare a votare anche il 66,5% degli indecisi e il 25% di coloro che solitamente non votano mai.
Ha pagato il “voto civico”, composto da coloro che solitamente sono poco inclini a scegliere un partito.
Ma soprattutto nel risultato finale ha influito l’elettorato di centrodestra.
Prendendo in esame l’analisi dell’Istituto Cattaneo, “l’astensionismo aggiuntivo”, ovvero la percentuale di non votanti oltre la normale quota di astensionisti, si è avuto solo in minima parte in Lombardia e Veneto, mentre il successo maggiore si può riscontrare in Liguria, Trentino e Molise.
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