ORA IL SINDACO DI TRIESTE FA DIETROFRONT; “CELEBRERO’ LE UNIONI CIVILI”
DOPO LA FIGURA INFAME SULLO STRISCIONE PER REGENI, DIPIAZZA CAMBIA IDEA SUI DIRITTI CIVILI: SI ERA DEFINITO “OBIETTORE”… E NEL CENTRODESTRA ORA C’E’ CHI LO ACCUSA DI TRADIMENTO
Unioni civili? Mai dire mai.
“Tra poco celebrerò un’unione civile. A dimostrazione che tutte le polemiche sono infondate”:
Roberto Dipiazza smentisce se stesso e spiazza i colleghi del centrodestra.
Aveva annunciato al mondo che “mai e poi mai avrebbe “unito civilmente” coppie dello stesso sesso.
“Non ho mai lordato la mia città , non porto orecchini, non mi sono mai drogato, farò l’obiettore di coscienza e delegherò un mio assessore” aveva annunciato al mondo.
Lunedì sera il cambio di rotta, nella sua coscienza di paladino della famiglia tradizionale si deve essere aperta una crepa e l’obiezione di coscienza è andata in fumo.
E ora il sindaco ha dichiarato all’Ansa che è pronto a dare la propria disponibilità a celebrare le unioni civili, mettenedo a disposizione “una delle sale più belle, la sala Bazlen a palazzo Gopcevich”.
La prima celebrazione da parte del sindaco è prevista nei prossimi giorni.
La sua decisione ha preso in contropiede un po’ tutti, anche chi era in bagno come il consigliere Porro di Fratelli d’Italia: “Oh madonna, oh madonna. Ero al bagno quando lo ha detto, gli devo chiedere il motivo per cui ha detto questa fesseria, sono amareggiato”.
Il vicesindaco leghista Roberti: “E’ una sua iniziativa personale, non abbiamo mai parlato di questo, se mi delegasse mi darei malato”.
Ci sono unioni che dividono e legami che si allentano.
(da “il Piccolo”)
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