PAITA, “FATALE” L’INCARICO RICEVUTO DA BURLANDO: E’ LEI AD AVERE LA RESPONSABILITA’ DEL MANCATO ALLARME
I MAGISTRATI ALL’ATTACCO: “L’ASSESSORE HA UN RUOLO OPERATIVO”
Sono due i documenti su cui sembrerebbe concentrarsi la Procura del capoluogo ligure nell’attribuire una responsabilità , non solo politica, a Raffaella Paita, attuale assessore regionale alla Protezione civile e anche candidata del Pd alla presidenza della Regione Liguria, indagata per omicidio e disastro colposo per l’alluvione del 9 ottobre 2014 che in città provocò una vittima e portò l’ennesima devastazione.
I pubblici ministeri Gabriella Dotto e Patrizia Ciccarese, nell’avviso di garanzia notificato oltre che alla Paita anche a Gabriella Minervini, ex dirigente della Protezione civile regionale, citano tra le altre norme una direttiva del presidente del Consiglio del 27 febbraio 2004 nella quale vengono delegati come massimi esponenti della Protezione civile i presidenti delle Regioni, cui vengono affidati ruoli tecnici e operativi in caso di previsioni di calamità e gestione delle emergenze.
Il problema (per la Paita) è che poi questi ruoli sono stati delegati agli assessori alla Protezione civile, come in Liguria testimonia il decreto regionale dell’1 luglio 2014, con cui il governatore Burlando assegnò la delega appunto alla Paita.
Consegnandole di fatto i poteri tecnici che lei sostiene di non avere .
Secondo la Procura, insomma, l’assessore non avrebbe avuto solo un ruolo politico, non avrebbe dovuto aspettare che i tecnici le dicessero di emanare l’allerta, ma avrebbe potuto attivarsi da sola, considerate le comunicazioni arrivate dall’Arpal sia il giorno 8 sia il giorno successivo, quello dell’alluvione.
In effetti la delibera regionale recita: “L’adozione e la dchiarazione dei diversi livelli di allerta da parte della Regione sulla base dei diversi livelli di criticità e quindi di attivazione delle diverse fasi dei piani di emergenza, compete al presidente o a soggetto a tal fine da lui delegato”.
In pratica con la quella delega ricevuta da Burlando, la Paita risulterebbe “incastrata” alle sue responsabilità , non solo politiche.
(da “il Secolo XIX”)
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