PARLAMENTO EUROPEO: IL PRESIDENTE SCHULZ HA TRE COLLABORATORI, MASTELLA E SCURRIA (FI) UNDICI, PIRILLO (PD) QUATTORDICI
COI SOLDI UE GLI ITALIANI SI FANNO RICONOSCERE SUBITO: COLLABORATORI “LOCALI” A VOLONTA’
Un fiume di assistenti per l’europarlamentare Clemente Mastella (Udeur): tre collaboratori a Bruxelles e ben otto locali e cioè presenti sul territorio di provenienza.
Impietoso il paragone con il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz (Pse), che nel sito dell’istituzione enumera soltanto tre assistenti.
Secondo quanto informa il Parlamento europeo, i collaboratori accreditati in aiuto ai parlamentari possono essere al massimo tre, stipendiati direttamente da Bruxelles e presenti nella capitale belga, a Strasburgo oppure in Lussemburgo.
Nessun limite invece per i collaboratori locali, che vengono assunti con un contratto del Paese di provenienza utilizzando soldi Ue.
Per gli assistenti ogni europarlamentare possiede un budget definito, che può utilizzare totalmente o soltanto in parte, lasciando il denaro non speso direttamente nelle casse del Parlamento.
Gli undici assistenti di Mastella (tre accreditati e otto locali) sono davvero molti, se paragonati alla media degli assistenti in forze presso gli uffici dei suoi colleghi Ue.
Ma c’è un europarlamentare italiano, tra i settantatrè della pattuglia europea, che addirittura supera il leader dell’Udeur: è Mario Pirillo (Pd) con 14 collaboratori.
Gli altri europarlamentari nostrani oscillano da tre assistenti – come quelli di Magdi Cristiano Allam Mario Borghezio, ai 7 del vicepresidente del Parlamento Ue Gianni Pittella (Pd), agli 8 di Ciriaco De Mita (Udc), superato a sua volta da Francesco De Angelis (Pd) con 9. Marco Scurria (Fi) uguaglia Mastella con 11 persone.
(da “Huffingtonpost”)
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