PER LA PRIMA VOLTA IN VITA SUA BERTOLASO FARA’ UNA GARA
IL TRIO BE.SA.ME. E IL CASELLARIO GIUDIZIARIO DI BERTOLASO: IL CENTRODESTRA LITIGA ANCORA… STORACE: “VOGLIONO FAR VINCERE RENZI”… FITTO: “PARLANO DI PRIMARIE TUTTO L’ANNO, POI DECIDONO CHIUSI IN UNA STANZA IN TRE”… SALVINI FREDDO, PER LA MELONI L’IMPORTANTE ERA BLOCCARE MARCHINI
Bertolaso, il giorno dopo.
Il centrodestra finge unità dopo che, obtorto collo, tutti hanno dovuto accettare il male minore, sancendo di fatto la rinuncia a vincere le amministrative nella Capitale.
Il segnale si legge nel sondaggio lanciato da “il Tempo”, noto quotidiano locale di area, che certifica che il candidato preferito dall’elettorato sarebbe stato Alfio Marchini con il 34% dei voti on line contro il misero 1% raccolto da Bertolaso.
Ha buon gioco Storace a commentare: : “Così si perde. Si vuole fare un favore a Renzi, Berlusconi sta sbagliando tutto, soprattutto a non voler fare le primarie”. Ed avverte: “A Roma Forza Italia precipiterà e se conquisterà due seggi in Campidoglio sarà grasso che cola”.
Della stessa idea l’ex azzurro Raffaele Fitto: “Berlusconi, Salvini e Meloni dopo aver cambiato in una settimana diversi candidati ora ne scelgono uno senza parlare di programmi ma con il solo obiettivo di chiudersi in una stanza “.
Un assist per i Cinquestelle in cui il papabile Di Battista si insinua con intelligenza: “Bertolaso è il candidato tutto ‘giannilettiano’ della curia anti-Francesco, quella curia romana simbolo di corruzione interiore che temendo di perdere in Vaticano si gioca la partita della vita in Campidoglio”.
Giorgia Meloni si dice «soddisfatta» del fatto che Bertolaso abbia accettato la candidatura e assicura «appoggio deciso»: per lei l’importante era bloccare l’ascesa possibile di Marchini a leader nazionale, ormai è la “grande sorella dei veti”.
Silenzio assordante invece da via Bellerio. Nessuna dichiarazione ufficiale nè da segretario del Carroccio Salvini nè dal commissario di NcS a Roma e nel Lazio il capogruppo della Lega in Senato Gian Marco Centinaio. Segno evidente del mal di pancia di Salvini che in nome dell’unità del centrodestra ha dovuto mandare giù un nome non proprio gradito.
Alla fine della giornata arriva un commento freddo: «Se ha risolto i suoi problemi famigliari, ne sono felice». Quanto alle vicende giudiziarie che gravano su Bertolaso risponde: “Mi dicono che l’inchiesta non porterà a nulla e che nasce soltanto dal ruolo svolto. Io, mi fido» (sottointeso: fino a prova o sentenza contraria).
L’elettorato di centrodestra si chiede: ma possibile che non si trovi un candidato sindaco con un casellario giudiziario intonso?
Bertolaso rilascia una intervista ecumenica a “La Stampa” dove finge di essere caduto dal pero. In realtà Bertolaso è a giudizio per corruzione nell’ambito del procedimento della procura di Roma sugli appalti per il G8 alla Maddalena.
A lui si contesta il fatto che in veste di pubblico ufficiale avrebbe favorito Anemone ricevendo benefit anche di natura sessuale.
Siamo ancora alla fase dibattimentale del giudizio di primo grado dopo sei anni e pertanto nel 2016 il procedimento andrà in prescrizione, tanto per cambiare.
Bertolaso afferma che rinuncerà alla prescrizione, ma per ora sono parole, ci sono troppi precedenti di politici che all’annuncio non hanno fatto seguire i fatti.
Dopo lo scandalo di Mafia Capitale sarebbe questo il miglior candidato possibile per vincere le elezioni a Roma? Sicuramente per perderle, visto che ormai pare questo l’obiettivo degli attuali leader.
Alla fine la battuta migliore è di Matteo Orfini: «In bocca al lupo a Bertolaso. Un risultato lo ha già raggiunto: è la prima volta in vita sua che fa una gara».
Di solito li assegnava in effetti a trattativa privata, quasi come le scelte del trio Be.Sa.Me.
(da agenzie)
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