QUANDO LA POLITICA SI FA UNA CANNA
IL DIBATTITO SULLA LEGALIZZAZIONE DIMOSTRA CHE IN PARLAMENTO GIRA ROBA BUONA
Siccome in Italia non ci sono problemi urgenti da risolvere, nessuno evade le tasse, nessuno si ammala di cancro nella Terra dei Fuochi, l’Ilva ripulisce il cielo di Taranto, i detenuti non si suicidano, i ragazzi trovano un lavoro, le mafie si sono disarmate, gli insegnanti festeggiano i loro 150 euro, i politici non rubano, i giornali vendono, la Fiat fabbrica le migliori auto del pianeta e Pannella è andato in ferie, è sacrosanto aprire il dibattito sulla marijuana libera.
Ascoltare le opinioni di due simpatici giovani senatori — Carlo Giovanardi e Luigi Manconi — che andando dallo stesso parrucchiere hanno tuttavia scelto di farsi ognuno la riga dalla parte opposta all’altro, uno contro la legalizzazione delle canne, l’altro a favore.
E meno male che, al netto di Gasparri, nella contesa s’è aggiunto Nichi Vendola, incidentalmente governatore del cielo di Taranto, che sente anche lui “il bisogno di legalizzare la cannabis”, con la medesima urgenza — immaginiamo — con cui, un paio di anni fa, sentiva “il bisogno di sposare il mio compagno Eddy in Chiesa”.
Lieto dibattito ci attende se la roba che gira è tanto buona da renderli già così eloquenti alle prime boccate dell’anno.
Pino Corrias
(da “il Fatto Quotidiano“)
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