QUESTO SAREBBE UN PADRE? GLI HANNO STUPRATO LA FIGLIA E DIFENDE GLI AUTORI DELLA VIOLENZA: “SONO BRAVI RAGAZZI”
GLI INQUIRENTI HANNO LE PROVE…. ORA SI INDAGHI SE IL PADRE E’ STATO MINACCIATO O GLI SONO STATI OFFERTI SOLDI, LO SCHIFO NON HA MAI FINE
“Questi sono dei bravi ragazzi, le ferite che mia figlia ha alle braccia sono dovute al fatto che i suoi amici tentavano di riportarla a casa, ma lei era ubriaca e faceva resistenza”: questo avrebbe detto il padre della ragazza che accusa di stupro quattro coetanei a Campobello di Mazara presentandosi in caserma con loro.
La vicenda è riportata da Repubblica Palermo in un articolo di Salvo Palazzolo.
La procura di Marsala ha fatto scattare quattro arresti: i cugini Eros e Francesco Biondo, 23 e 24 anni, sono in carcere; Giuseppe Titone e Dario Caltagirone, 20 e 21 anni, sono invece ai domiciliari.
Per tutti, l’accusa è quella di violenza sessuale di gruppo aggravata. Un minorenne è indagato a piede libero.
La ragazza di diciotto anni ha accusato quattro persone di averla stuprata durante una festa privata di Tre Fontane a Campobello di Mazara in provincia di Trapani. Quattro giovani, di età tra i 20 e i 24 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo. Per due di loro è stata disposta dal gip la custodia cautelare in carcere, per gli altri i domiciliari. L’accusa è di violenza sessuale di gruppo aggravata.
Le indagini le hanno iniziate l’8 febbraio scorso, quando la vittima si è presentata dai carabinieri per presentare denuncia. La ragazza ha raccontato che l’avevano invitata ad una festa in una casa di amici. Dovevano esserci sia ragazzi che ragazze. Al suo arrivo la vittima avrebbe però trovato solo i 4 arrestati.
Dopo alcuni momenti trascorsi tra musica e alcol la giovane avrebbe avuto un rapporto sessuale con uno di loro in una stanza al piano superiore dell’abitazione. Improvvisamente il giovane avrebbe chiamato gli amici.
Ma il padre della giovane si è presentato assieme ai violentatori. E ha detto al comandante della stazione: “Questi sono dei bravi ragazzi, le ferite che mia figlia ha alle braccia sono dovute al fatto che i suoi amici tentavano di riportarla a casa, ma lei era ubriaca e faceva resistenza”. Perché questa difesa dei carnefici? Il padre è stato minacciato? O, forse, non voleva che la figlia denunciasse per il buon nome della famiglia?
La vittima ha raccontato di aver iniziato ad urlare, di essersi ribellata, ma i quattro l’avrebbero violentata procurandole lividi e contusioni in tutto il corpo. Secondo il racconto fatto ai militari della compagnia di Mazara del Vallo, mentre lei implorava di fermarsi i quattro ridevano.
Subito dopo la denuncia i carabinieri hanno fatto partire le indagini e hanno disposto intercettazioni telefoniche e ambientali, raccogliendo ulteriori elementi di conferma .
Il gip ha disposto gli arresti per i 4 indagati sostenendo l’esistenza del pericolo di inquinamento probatorio e “l’alta probabilità di reiterazione del reato per la pericolosità sociale e la personalità” dei ragazzi coinvolti.
(da agenzie)
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