REGIONE LAZIO, IL PDL PENSA DI CANDIDARE UN GIUDICE DONNA, SIMONETTA MARTONE
GIA’ PUBBLICO MINISTERO A ROMA, ATTUALMENTE AL DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA, POTREBBE CONTRIBUIRE A RIDARE UN’IMMAGINE PRESENTABILE AL PARTITO
Potrebbe uscire dalla magistratura la carta a sorpresa del centrodestra per affrontare le prossime elezioni regionali dopo lo scandalo dei fondi ai gruppi consiliari.
Alcuni settori del Pdl avrebbero puntato sull’attuale vice capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Simonetta Matone, già Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Roma.
Dopo Polverini dunque ancora una donna.
Volto noto anche al grande pubblico televisivo, grazie alle presenze nei programmi che trattano di casi giudiziari in cui sono coinvolti bambini e minori, Matone è il jolly al quale settori del centrodestra vorrebbero affidare la sfida a Nicola Zingaretti, il candidato del centrosinistra già in pista da tempo e accreditato di un considerevole vantaggio.
Magistrato dal 1980, dal maggio 1991 è stata Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma, con il grado di Consigliere di Cassazione.
Dall’agosto del 2011 è vice capo del Dap.
Tra i riconoscimenti ricevuti, nel 2005 il Premio “Donna dell’anno 2005” della Regione Lazio.
“Sarei contento se ci fosse questa possibilità , ma credo che nessuno finora abbia parlato con lei”.
Così il senatore Andrea Augello, sull’ipotesi di candidatura alla presidenza della Regione Lazio, per il centrodestra, di Simonetta Matone.
Verso l’ex sostituto procuratore del Tribunale dei minorenni, dice Augello, “nutro non da oggi personale stima, è una figura importante per il suo impegno nella magistratura, nella pubblica amministrazione e per il suo impegno civile nei confronti della città “.
“Sarei contento della possibilità che il centrodestra possa presentare questa figura – conclude Augello – però allo stato devono ancora esserne poste le premesse”.
(da “il Fatto Quotidiano“)
Leave a Reply