RENZI NOMINA DUE SOTTOSEGRETARI COINVOLTI IN VICENDE GIUDIZIARIE: IL NUOVO CHE AVANZA
ANTONIO GENTILE SOTTO INCHIESTA PER LA SANITA’ CALABRESE E CHIAMATO IN CAUSA PER LA CENSURA A UN QUOTIDIANO LOCALE… FRANCESCA BARRACCIU INDAGATA PER PECULATO PER I RIMBORSI IN SARDEGNA
Due nomi imbarazzanti nel governo di Matteo Renzi: Antonio Gentile (Ncd) e Francesca Barracciu (Pd).
Entrambi coinvolti in vicende recentissime, impossibile che i collaboratori del premier non ne fossero a conoscenza.
Eppure il Presidente del consiglio ha accettato di nominare il primo come sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, la seconda alla Cultura.
Il primo, Gentile, l’uomo di Angelino Alfano in Calabria, è toccato da una inchiesta sulla sanità calabrese ed è stato chiamato in causa nella censura del quotidiano L’Ora della Calabria.
Questo ultimo fatto è accaduto nella notte tra il 18 e il 19 febbraio, quando dalla redazione del quotidiano diretto da Luciano Regolo vengono inviate le pagine alla tipografia per la stampa. In prima pagina una notizia clamorosa, in esclusiva: il figlio del senatore Antonio Gentile, Andrea, è indagato per abuso d’ufficio, falso ideologico e associazione per delinquere.
Il direttore Regolo dice di ricevere una telefonata dal tipografo che si propone come mediatore della famiglia Gentile: il giornale potrà uscire soltanto se epurato della notizia.
Regolo naturalmente si rifiuta di eseguire l’ordine, ma il tipografo insiste e secondo le parole del direttore usa un linguaggio mafioso: “Attenzione perchè quando il cinghiale viene ferito, poi ammazza tutti”.
La notizia pubblicata sul sito dell’Ora della Calabria
Regolo riferisce che quEste parole di minaccia sarebbero state usate anche con l’editore del quotidiano, Alfredo Citrigno, che comunque aveva già tentato di convincere Regolo a togliere quella news.
La direzione però è irremovibile, e nella notte un improbabile incidente alle rotative impedisce che il quotidiano esca.
La notizia è stata poi pubblicata lo stesso 19 febbraio nel sito online del quotidiano, mentre Regolo ha convocato una conferenza stampa per denunciare il brutto episodio, poi ripreso dalla stampa nazionale.
Sul caso la Procura di Cosenza ha aperto un fascicolo, mentre Antonio Gentile ha respinto qualsiasi implicazione nell’episodio.
E a quanto pare il neo premier non si è posto un problema di opportunità politica per sua presenza nel governo.
Quello del senatore calabrese non è l’unico nome fuori logo nella lista dei sottosegretari.
Renzi infatti ha ripescato a sorpresa Francesca Barracciu (Pd), candidata alle regionali della Sardegna e poi costretta a fare marcia indietro perchè coinvolta in una inchiesta sui fondi regionali sardi che ha portato lo scorso novembre all’arresto dell’ex capogruppo Pdl Mario Diana, del consigliere Carlo Sanjust (Pdl) e dell’imprenditore Riccardo Cogoni.
Barracciu è accusata di peculato in una indagine che ha coinvolto quasi tutti i gruppi consigliari.
Secondo gli inquirenti i fondi destinati ai gruppi sarebbero stati utilizzati a scopi personali.
(da “Huffingtonpost“)
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