SALVINI NON NE AZZECCA UNA, CROLLA IL PROGETTO DI UNIRE I SOVRANISTI EUROPEI, LA POLONIA DICE NO
UNA VITTORIA PER LA MELONI CHE MANTIENE I POLACCHI TRA I CONSERVATORI, LA LEGA RESTA CON IL CULO PER TERRA
E’ arrivato al capolinea il progetto di Matteo Salvini di unire in Europa i partiti sovranisti e identitari in un nuovo gruppo al Parlamento Ue, tira un sospiro di sollievo Giorgia Meloni.
I polacchi del Pis (Diritto e Giustizia) hanno fatto un passo indietro e senza i loro 27 eurodeputati è inutile proseguire con il progetto.
Il 3-4 dicembre si sarebbe dovuto tenere a Varsavia un incontro organizzato da Jaroslaw Kaczynski, leader del Pis, con i principali partiti di destra europei. L’incontro prende spunto dall’emergenza migranti ma settimane fa è stato definito da Salvini come “l’occasione per discutere di nuovi equilibri a Bruxelles”.
Al gruppo unico della destra europea guardavano con interesse anche Marine Le Pen con il suo Rassemblement National e Viktor Orbán con Fidesz
Il no polacco sembra segnare la fine del progetto e la vittoria di Giorgia Meloni che ha sempre visto con scetticismo l’iniziativa di Salvini, percepita quasi come un atto ostile nei confronti di Fratelli d’Italia.
Meloni è infatti presidente del gruppo dei Conservatori europei (Ecr) e da subito aveva reso noto che non avrebbe partecipato al vertice di Varsavia per impegni pregressi. Intanto si tesseva la tela dei rapporti, degli accordi e delle cariche tra i Conservatori e nazionalisti polacchi.
Ieri l’Ecr ha valutato i nomi per il rinnovo delle cariche interne e i rappresentanti del Pis potrebbero ottenere non pochi ruoli di spicco. Primo fra tutti l’incarico di presidente, per cui è stato indicato l’eurodeputato Kosma Zlotowsk, rappresentante del partito nazionalista polacco.
(da agenzie)
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