SALVINI ORMAI OLTRE IL RIDICOLO: SEMBRA UN AMBULANTE CHE DEVE PIAZZARE I PRESEPI DI NATALE
SI PRESENTA AL CONGRESSO DELLA LEGA CON UN PRESEPE IN MANO: QUALCUNO GLI RICORDI CHE GESU’ CACCIO’ I MERCANTI DAL TEMPIO
Non si hanno onestamente più parole: Matteo Salvini si è presentato al Congresso della Lega con un presepe in mano.
Ha detto che è stato un dono di un artista e lo ha mostrato ai giornalisti. E noi gli crediamo, perchè ormai crediamo a qualunque cosa. Crediamo davvero che la gente fermi Matteo Salvini per strada per mettergli in mano presepi, rosari e madonne, crediamo davvero che il nostro paese sia diventato un enorme circo di fanatici che vanno in giro con i crocifissi e i santini nel portafoglio.
Ci meriteremmo di meglio.
Meriteremmo che questa ridicola e nauseante pantomima pseudo-religiosa che il carrozzone della Lega ha messo su per il Santo Natale avesse un limite.
Meriteremmo che il Papa che divulga i valori cristiani della carità , della solidarietà e dell’accoglienza non venisse insultato dai sedicenti cristiani leghisti per i quali la religione è solo fatta di simboli e non di sostanza.
Perchè i simboli rappresentano il potere e senza i simboli la Lega non è nulla.
Sfruttare la creduloneria pagana che gli italiani riservano solo ai temi religiosi è un’arma sempre vincente. Si fa leva non tanto sui valori cristiani, perchè questo paese ha dimenticato cosa è la vera cristianità , come ha detto Papa Francesco.
No, il presepe in mano a Salvini rappresenta il vecchio che non vuole morire, le tradizioni chiuse e bigotte, la società che vuole rimpinzarsi la sera di Natale mentre i poveri muoiono di fame al freddo
Perchè questo vuole l’Italia sovranista: vuole fregarsene. Vuole che i migranti muoiano lontano, che le guerre e le bombe distruggano altri paesi, che l’Europa si faccia i fatti propri, che tutti stiano alla larga dal nostro orticello.
Il presepe in mano a Salvini rappresenta tutto questo.
Da simbolo di gioia e di umanità , è divenuto il simbolo delle barriere, della chiusura, del bigottismo fanatico
(da Globalist)
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