SANATORIA PER BADANTI E COLF: LA SOLITA BRUTTA FIGURA DI MARONI
HA PREVALSO IL BUON SENSO E ALLA FINE SARANNO REGOLARIZZATE TUTTE COLORO CHE AL 30 GIUGNO 2009 ERANO COSTRETTE A LAVORARE IN NERO… L’INPS RISCOTERA’ 500 EURO A TESTA E 500.000 BADANTI SARANNO REGOLARI… MARONI AVEVA DETTO CHE “PERSINO UNO STUDENTE DEL PRIMO ANNO DI GIURISPRUDENZA SA CHE LA LEGGE NON E’ RETROATTIVA E QUINDI NON ESISTE UN PROBLEMA BADANTI” : UNA FIGURA DA SPROFONDARE
Il salva-badanti è pronto e il giorno fissato è nella prima settimana di settembre sotto forma di emendamento al decreto anticrisi.
Circa 500.000 le extracomunitarie che, pagando 500 euro, vedranno, con registrazione on line, sanata la loro posizione. Per tutta la durata della pratica, datori di lavoro e lavoratrici immigrate saranno salve dal reato di clandestinità .
Dopo tante chiacchiere, arriva la seconda maxi-regolarizzazione targata centrodestra, dopo quella del 2002, a dimostrazione che alla fine, imbecilli a parte, è prevalso il buon senso.
Nel mese di settembre i datori di lavoro potranno quindi mettere in regola badanti e colf compilando un modulario on line: il versamento di 500 euro metterà in regola con l’Inps e sospenderà il reato di clandestinità .
Alla regolarizzazione potranno partecipare anche quanti hanno fatto domanda in base al decreto flussi 2007 e non hanno ancor avuto il nulla osta all’assunzione.
Il lavoratore clandestino dovrà dimostrare di essere entrato in Italia 3 mesi prima dell’entrata in vigore della legge.
Saranno esclusi solo i casi di chi ha un foglio di via e precedenti penali.
La bozza di legge che sarà approvata più che una sanatoria, ha le caratteristiche di un condono tributario e al tempo stesso penale.
Oltre a forfettizzare i contributi evasi, la richiesta di regolarizzazione avrà l’effetto di sospendere i procedimenti penali e amministrativi sia relativi all’ingresso clandestino in Italia di colf e badanti, sia allo sfruttamento del loro lavoro.
Se si pensa che si era partiti con la convinzione che il “pacco sicurezza”, secondo il Governo, non avrebbe reso espellibili le badanti, e si è finito per dover fare una sanatoria ad hoc perchè invece la legge diceva l’opposto, non si può certo dire che non si sia fatta una figura miserevole.
In particolare ricordiamo quando Maroni dava “lezioni di giurisprudenza”, ricordando che “persino uno studente del primo anno di giurisprudenza sa che una norma non può essere retroattiva”, quindi “non esiste un rischio espulsione per le badanti che si trovano in Italia”.
Peccato, come avevamo detto subito, che il testo parlasse anche “di chi soggiorna in Italia” e pertanto il reato di espulsione era riferito anche a colf, badanti e lavoratori in nero in genere.
Dopo che si sono accorti della cazzata fatta e certificata da illustri pareri di docenti universitari, di fronte anche alla reazione negativa di centinaia di migliaia di famiglie italiane con anziani a carico che, grazie a una badante straniera, riescono a far fronte alla sua assistenza e che ora si sarebbero trovati addirittura “complici di un reato”, alla fine a furor di popolo qualche analfabeta giuridico ha dovuto fare retromarcia, una figura miserevole che resterà nella storia della Repubblica.
Una doppia brutta figura, sia politica che giuridica. Una legge inutile e pure sbagliata tecnicamente, insomma il massimo dell’autogol.
E giustamente già premono anche ambienti del Pdl per regolarizzare anche ad esempio i muratori che lavorano in nero: se la sanatoria vale per le badanti non si capisce perchè non debba valere per altre categorie di gente che lavora onestamente.
Il problema, lo ripetiamo da mesi fino alla nausea, è trovare, catturare ed espellere quella minoranza di clandestini che delinque: per farlo bisogna aumentare gli organici della Polizia, non diminuirli, dotarli di risorse, non tagliarle.
Una politica non degli annunci e delle palle mediatiche alla Maroni, per capirci, ma di fatti concreti, di indagini silenziose, di rapidi rimpatri senza grancassa.
Lo capirebbe anche uno studente del primo anno di giurisprudenza… (salvo uno.)
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