SI SCRIVE LETTA, SI LEGGE ZINGARETTI
LA RESA DEI CONTI CON I RENZIANI E’ SOLO RIMANDATA
Pensiate sia finita la battaglia tra renziani e anti-renziani all’interno del Pd? Sbagliato!
È soltanto rimandata, un po’ come al Gioco dell’oca (o il Monopoli, se preferite). Già , perchè — al di là della nomina di Enrico Letta (benedetta, come già scrivevamo, anche da Colle e Palazzo Chigi al fine di stabilizzare l’esecutivo e mettere il Pd in totale sintonia con l’ex presidente Bce) — lo scontro finale è soltanto rimandato.
Nel Pd nessuno crede veramente che i “renziani” deporranno le armi, tanto più se il nipote di Gianni (il grande architetto del governo Draghi) dovesse salire al Quirinale (un pensierino, lui, ce lo sta facendo, e non ne avrebbe fatto mistero con la sua cerchia ristretta: qualcuno sospetta sia stata una delle condizioni poste dal “francese” per rientrare in Italia).
Ma qui si inserisce Nicola Zingaretti, l’ormai ex segretario Pd che non ha intenzione di mollare un millimetro e continuerà a tenere d’occhio la situazione interna affinchè i renziani non rialzino la testa.
Questi ultimi hanno come vero obiettivo le liste elettorali delle prossime elezioni politiche e, per non rischiare di restare a spasso, hanno bisogno di un segretario di assoluta fiducia: un segretario che difficilmente potrà essere Enrico Letta.
Insomma, Nicola Zingaretti terrà alta la guardia e quell’“io ci sarò” pronunciato ieri sta a significare soltanto questo: renziani, vi tengo d’occhio.
(da TPI)
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