SICUREZZA STRADALE: LA LEGA SI SCHIERA CON GLI UBRIACONI
SCONTRO IN COMMISSIONE TRASPORTI: I LEGHISTI VOGLIONO PROLUNGARE L’ORARIO DI VENDITA DEGLI ALCOLICI NEI LOCALI NOTTURNI OLTRE LE 2 … DIMENTICANO CHE IN ITALIA ABBIAMO 7.000 INCIDENTI AUTOMOBILISTICI MORTALI, META’ DOVUTI ALL’ALCOL… OGNI KM DI GUIDA SI PRENDONO 20 DECISIONI DIVERSE, BASTA UN MOMENTO DI NON LUCIDITA’ E SI RISCHIA UN INCIDENTE
Dicono di essere per la sicurezza dei cittadini minacciata dai clandestini e dalle badanti, ma poi sono favorevoli a far bere ancora di più, oltre l’attuale limite delle 2 di notte, in vigore nelle discoteche, e propongono un emendamento in Commissione trasporti alla Camera che prolungherebbe l’orario per la vendita di alcolici nei locali notturni ben oltre le 2.
Sarebbero i sindaci a decidere l’ora di stop alcolico e avremmo casi diversi da città a città , a seconda del gradimento alcolico dei primi cittadini e delle locali amicizie con i gestori delle discoteche.
Val qui la pena ricordare alcuni dati statistici: ogni anno in Italia vi sono circa 7.000 incidenti automobilistici mortali, metà dei quali legati al consumo di alcol.
Per ogni morto, ci sono poi tre invalidi permanenti. Un giovane su 4 tra i 17 e i 24 anni muore per alcol.
Molti si lamentano della soglia di alcolemia alla guida troppo bassa che criminalizzerebbe anche chi ha bevuto solo 2-3 bicchieri.
In Spagna su circa 1.400 autopsie di guidatori uccisi in incidenti stradali, il 36% aveva alcol nel sangue, ma solo il 30% superava il limite dello 0,5. Il rimanente non raggiungeva nemmeno lo 0,5, a dimostrazione del rischio di guidare anche con un tasso inferiore al minimo consentito.
Per ogni chilometro di guida, infatti, si prendono circa 20 decisione diverse, basta una impercettibile diminuzione dell’attenzione per provocare un incidente importante.
Al di sotto dello 0,5 consentito, abbiamo una riduzione della visione notturna del 25% e una profonda alterazione della profondità di campo e della visione laterale.
Il rischio di causare un incidente si raddoppia passando dallo 0,2 allo 0,5 e si moltiplica per 10 dallo 0,5 allo 0.8.
In Svezia hanno ridotto l’alcolemia dallo 0,5 allo 0,2 e gli incidenti si sono ridotti del 10%. Qui in Italia si cazzeggia, i controlli sono quasi inesistenti, causa la carenza degli organici degli agenti, ci si attacca ai giudici di pace nella speranza di farsi assolvere, si discute sul livello troppo basso consentito e amenità varie.
Il problema è che il bere non è una scelta con ricadute solo individuali: se uno si schiantasse da solo contro un albero dopo essersi ubriacato in discoteca, al massimo ci dispiacerebbe per il danno subito dalla pianta, ma se porta passeggeri o invade la corsia opposta e causa la morte di un povero cristo che magari andava a lavorare alle 5 di mattina il problema è di criminalità comune, oltre che di imbecillità umana e errati modelli sociologici.
Già abbiamo una legge ridicola che non permette di bere oltre le 2 in discoteca, ma lo consente in pub e locali.
Invece che estenderla al limite a questi ultimi, la Lega vuole costringere il Parlamento ( e il centrodestra in particolare) a togliere l’unico limite che c’e’.
Poi cosi ogni sindaco deciderà per conto proprio fino a che ora far ubriacare i propri giovani oltre le 2.
Una volta si sarebbe detto che la cosa era sospetta di tangenti: magari i proprietari finanziavano qualche sindaco o partito per avere una trattativa di favore…
Non vogliamo pensare questo: ci è più facile ipotizzare, trattandosi di leghisti, che al massimo il gestore della discoteca ripaghi localmente i sindaci con una scatola di bottiglie di Recioto o di Bardolino.
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