TENNIS, RENZI VOLA A NEW YORK PER IL GRAN FINALE PENNETTA-VINCI
EMILIANO: “E’ UNA VITTORIA DI GRUPPO, COME DEVE ESSERE PER L’ITALIA”… RENZI FARA’ ANCHE UNO SPOT, MA E’ GIUSTO CHE SIA PRESENTE UN RAPPRESENTANTE DELL’ITALIA AI MASSIMI LIVELLI
Cambio di programma nell’agenda di oggi del presidente del Consiglio. Sarà una finale senza precedenti.
Sulla scia della straordinaria vittoria agli US Open di Roberta Vinci e Flavia Pennetta, Matteo Renzi è in partenza per New York, assieme al presidente del Coni Giovanni Malagò e al presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi, per assistere alla prima finale tricolore del Grande Slam, in programma alle 21 ora italiana.
Quindi Renzi non parteciperà alla cerimonia inaugurale della 79esima edizione della fiera del Levante (al suo posto ci sarà il sottosegretario Claudio De Vincenti).
“Renzi va a festeggiare la Puglia a New York” commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Sarei andato lì anche io ma il mio dovere mi impone di essere oggi a Bari, alla Fiera del Levante” dice con ironia.
Tra Renzi ed Emiliano ultimamente ci sono stati aspri confronti su la riforma della scuola (che il presidente della Regione vorrebbe impugnare di fronte la Consulta) ma anche sulle ferrovie e sul decreto “sblocca Italia”.
Ma non è questo il giorno, questo è il giorno della Puglia.
“Al loro rientro la Regione tributerà a Flavia e a Roberta gli onori che meritano” continua Emiliano, commentando la doppietta italiana. “E’ la vittoria della volontà , dei sacrifici, che sono i sacrifici – sottolinea Emiliano – dei loro genitori, dei loro nonni, delle loro famiglie, dei loro allenatori, della loro federazione”.
“E’ una vittoria di gruppo come deve essere per l’Italia”, conclude Emiliano.
Oronzo Pennetta, per tutti ‘Ronzino’, il papà di Flavia, sta cercando un volo per partire e andare negli Usa a godersi la finale tutta italiana, pugliese, di un grande Slam. “Sto facendo i calcoli, per verificare se c’è un modo di arrivare in tempo a New York. E’ una impresa eccezionale, – dice il papà di Flavia – due ragazze pugliesi che sono cresciute mano nella mano, sulla terra rossa, qui in Puglia che hanno conquistato gli Us Open. Sono state fenomenali”.
Se non sarà a Flushing Meadows, la partita Oronzo Pennetta la vedrà a casa, a casa di Flavia, al quartiere Casale: “Sto valutando, perchè in queste situazioni – dice – non sai mai che fare, magari puoi creare agitazione, tensioni in più e non deve assolutamente accadere. Questo è già un risultato straordinario, lo è comunque vada proprio perchè ci sono loro, Roberta e Flavia. Ma se Flavia porta a casa lo slam lo sarà di più”.
Angelo Vinci, padre di Roberta, è molto emozionato dopo le parole della figlia che ha dichiarato dopo la vittoria di vivere “il giorno più bello della sua vita”. A Brindisi e Taranto c’è un grande entusiasmo per questo traguardo inimmaginabile. Taranto seguirà la supersfida del tennis di stasera attraverso un maxi schermo che sarà installato in piazza della Vittoria nel centro della città .
“Roberta Vinci – afferma il sindaco di Taranto Ezio Stefano – la nostra Roberta lasciatemela chiamare affettuosamente così, ha mostrato al mondo intero la parte migliore di Taranto. E per questo, a nome di tutti i cittadini che rappresento, le sono immensamente grato”.
Quella che si disputa oggi a New York sarà la decima sfida tra Roberta Vinci, 32 anni, e Flavia Pennetta, 33. Ma tutte, compresa l’ultima proprio ai quarti di finale degli US Open del 2013, impallidiscono e scompaiono di fronte all’importanza dell’appuntamento odierno.
Flavia è in vantaggio 5-4 e ha vinto gli ultimi due confronti. Roberta non vince dal 2009. Per entrambe è la prima finale in uno Slam, per entrambe è il momento più alto della carriera.
Così come è impossibile fare un pronostico: la Pennetta ha schiantato Simona Halep in 59 minuti. La Vinci ha risposto battendo in rimonta la numero 1 del mondo. Attualmente la Pennetta è 26esima della classifica mondiale, la Vinci 43esima.
(da “La Repubblica”)
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