TREGUA APPARENTE TRA SALVINI E DI MAIO SULLA TAV: “NESSUNA CRISI IN VISTA”
IL BLUFF DEL PRENDERE TEMPO: “SITUAZIONE RISOLTA, ANDIAMO AVANTI”, MA LE POSIZIONI RESTANO LE STESSE
Prove di distensione tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio sulla grana Tav.
Dopo ore caldissime condite da minacce di “andare fino in fondo” e staccare la spina al governo lanciate dal ministro dell’Intero, ora è lo stesso vicepremier leghista a provare a tendere la mano al suo alleato, con alcune dichiarazioni rilasciate a margine della festa sua festa di compleanno a Milano: “Non c’è nessuna crisi in vista. La situazione economica è tale che nessuno si può permettere di giocare sul futuro degli italiani”. Elezioni anticipate? “Non ci penso neanche – ha chiosato – Abbiamo fatto tanto in nove mesi e voglio fare ancora di più in cinque anni”.
“Sono disponibile a tutto: se non c’è accordo del governo, si può pronunciare il Parlamento, si possono pronunciare gli italiani con un referendum consultivo – ha aggiunto Salvini parlando a SkyTg24 – L’accordo si può trovare in Parlamento o nel Paese”. “I rapporti umani vengono prima di tutto – ha concluso – Io ho un ottimo rapporto sia con Giuseppe che con Luigi”.
Parole di tregua arrivano anche dall’altra parte della barricata, da parte di Luigi Di Maio, forse rinfrancato dal compromesso ottenuto grazie alla mediazione del premier Conte: “Sulla Tav la situazione si sta risolvendo positivamente. Quindi ora parliamo di altro e andiamo avanti”, ha scritto il vicepremier pentastellato su facebook. “Andiamo avanti con altre opere, con Quota 100, con investimenti produttivi per le imprese, con il Reddito di Cittadinanza e con tutto ciò di cui il Paese ha bisogno, ora”.
Di Maio, tuttavia, non rinuncia a una frecciatina al suo collega vicepremier: “Le ‘teste dure’ o frasi come ‘vediamo chi va fino in fondo’ non mi appartengono, sono folklore che non fa bene all’Italia. Siamo stati eletti per servire gli italiani ed è quello che faremo con responsabilità “, aggiunge.
(da “Huffigntonpost”)
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