TRENTO: BONUS DI 207.000 EURO AGLI EX CONSIGLIERI DELLA PROVINCIA
NON BASTAVA LO STIPENDIO DI 14MILA EURO AL MESE AI CONSIGLIERI PROVINCIALI DI TRENTO, PIU’ ALTRI 1.800 AL MESE DI RIMBORSI SPESA.…SI SONO ANCHE AUMENTATI LO STIPENDIO DI 303 EURO AL MESE E CHI NON E’ STATO RIELETTO HA AVUTO PURE UNA INDENNITA’ DI FINE RAPPORTO DI 55MILA EURO… E ORA UNA NUOVA ELARGIZIONE: 152MILA EURO A TESTA PER IL VITALIZIO… HANNO LAVORATO PER 5 ANNI 9,8 ORE LA SETTIMANA
Lo zio d’America è sbarcato a Trento, sotto forma di una eredità -elargizione agli ex consiglieri provinciali: un regalo di 207 mila euro lordi per ringraziarli di 5 anni al servizio della Comunità .
Per cinque anni, quando erano in carica, non è che fossero degli indigenti peraltro.
Grazie allo statuto speciale che, nell’autonomo Trentino, li equipara ai consiglieri regionali, un eletto in Consiglio provinciale guadagna la modica cifra di 14mila euro lordi al mese, più altri 1.800 di rimborsi spese, più 14mila chilometri l’anno di rimborsi benzina.
Proprio quest’anno per adeguare la busta paga all’inflazione, i poveretti si sono concessi un aumento di 303 euro al mese.
Mentre in Trentino si è raggiunta la cifra record di 3.222 lavoratori in mobilità , per far superare agli ex consiglieri provinciali l’impatto psicologico della non rielezione, lo scorso dicembre una delibera aveva liquidato ciascuno di loro con un assegno di 55mila euro, come trattamento di fine rapporto.
Troppo poco evidentemente: ecco che agli ex consiglieri viene data la possibilità , invece che aspettare i 65 anni per godere di un vitalizio di 750 euro da sommare alla pensione, di incassare subito una somma forfettaria di 152mila euro. Le ultime statistiche disponibili raccontano che il Trentino nel 2006 ha speso 26 milioni di euro per pagare le indennità dei rappresentanti delle due province autonome, più i vitalizi degli ex.
I beneficiari sono ben 183, la spesa annua per loro ha superato quota 13 milioni di euro.
In fondo briciole per un’amministrazione che recentemente ha finanziato un corso di 60 ore per appassionati di piercing e tatuaggi, ha versato 199mila euro a “Filo Rosso” e 300mila all’Unione donne del partito comunista del Caobang in Vietnam.
Ma quanto lavorano questi consiglieri provinciali?
I dati ufficiali dicono 231 ore in assemblea e 282 in commissione. In media 9,8 ore la settimana. Considerando che ogni consigliere costa allo Stato 14.359 euro al mese, calcolatrice alla mano, il risultato è uno stipendio di 335 euro l’ora.
In compenso la Pubblica Amministrazione trentina dà lavoro a più di 40mila persone ( un cittadino su cinque è dipendente pubblico), la Provincia è azionista di oltre 70 società e nomina la bellezza di 657 cariche, tra sindaci societari e consiglieri di amministrazione.
Quando si sono aumentati lo stipendio di 300 euro al mese, qualche cittadino aveva protestato sui giornali suscitando le ire del presidente, Lorenzo Dellai, che li aveva tacciati di demagogia pura e aveva chiosato: ” Vogliamo che la politica sia riservata solo ai ricchi?”
O forse a chi grazie alla politica lo diventa?
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