VIA LIBERA ALLE CINQUE CAPOLISTE VOLUTE DA DI MAIO, MA C’E’ UNA VALANGA DI NO
NEL VOTO SULLA PIATTAFORMA ROUSSEAU SI CONFERMA IL MALUMORE DELLA BASE, MOLTISSIMI I VOTI CONTRARI
Si è chiuso, con il voto sulla piattaforma Rousseau, il percorso del Movimento per comporre le liste alle elezioni europee del 26 maggio. Ma, nonostante l’appello finale di Luigi Di Maio, sono stati moltissimi i no alla scelta delle cinque candidate volute dal vicepremier nel ruolo di capolista. Soprattutto al Sud e nelle Isole.
Nella circoscrizione Nord-occidentale i sì sono stati 2553, i no 1446. Qui la candidata è Maria Angela Danzì, segretario generale e direttore generale dei comuni di Genova e Novara e della provincia di Varese, che proprio oggi è risultata indagata da parte della procura di Brindisi.
Nella circoscrizione nord-orientale – dove è candidata la giornalista d’inchiesta Sabrina Pignedoli – il margine più ampio di voti favorevoli: i sì sono stati 2063, i no 759. Nella circoscizione centrale – dove la capolista è Daniela Rondinelli, componente del Gabinetto di Presidenza del Comitato economico e sociale europeo – 3086 sì e 1907 no (oltre un terzo).
Al sud 3468 sì e i no sono stati addirittura 2169: nella circoscrizione meridionale la capolista è Chiara Maria Gemma, professore associato in didattica e pedagogia all’università di Bari. Infine, le isole. Qui i sì hanno uno scarto di meno di 400 voti: sono stati 1739 con ben 1351 no (qui la candidata capogruppo è Alessandra Todde, amministratore delegato di Olidata).
I votanti sono stati in tutto appena 20.541.
(da agenzie)
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