ZAIA BOCCIA VANNACCI: “LA LEGA HA ALTRI VALORI, MI SENTIREI COME UN PECCATORE A NON VOTARE I CANDIDATI VENETI”
“IL GENERALE E’ UNA SCELTA DI SALVINI, IO CONTRARIO A CLASSI SEPARATE E A MUSSOLINI STATISTA”
“Vannacci in lista? Nessuna battaglia. Il generale, come ama farsi chiamare, non è capolista ma sono scelte che ha fatto il partito”: commenta così il presidente del Veneto, Luca Zaia, che tuttavia si dice in disaccordo con alcune dichiarazioni di Vannacci.
“Non condivido – rileva – la proposta delle classi separate e la concezione di Mussolini come Statista”. Poi ricorda che Il generale è candidato indipendente, non è con la Lega “che ha i suoi valori”, mentre Vannacci “ne avrà altri”. “Se lo voterò? Mi sentirei un traditore – conclude – a non votare un veneto”.
“I suoi ideali sono la Costituzione e la Costituzione prevede l’autonomia quindi questo vale per tutti. L’autonomia è prevista anche da Costituzione. Tutto il resto sono divagazioni sul tema”. Così il presidente del Veneto a chi gli chiedeva un commento circa la posizioni patriottiche e centraliste del generale Vannacci, candidato per le Europee a Nord Est in penultima posizione.
Il 25 Aprile “non penso sia un amarcord e che sia attualissimo, ma non diventi ogni anno motivo di scontro. Io mi metto nei panni dei ragazzi che vedono questo dibattito tutti gli anni. Parliamo del 25 Aprile per parlare di libertà, di democrazia, di tutto quello che possiamo trasmettere ai giovani. Parliamo di Resistenza, dei valori della Resistenza, di Tina Anselmi che è una figura quasi mitologica”. Così Zaia. “L’appello è che diventi la festa di tutti, a prescindere dalle polemiche. C’è anche chi approfitta del 25 Aprile per fare polemica, non è neanche rispettoso nei confronti di chi è morto”, ha aggiunto.
(da agenzie)
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