ZIMBELLI D’EUROPA: “A CHI DOVREI CHIEDERE IL PERMESSO DI PARLARE?” IRONIZZA IL COMMISSARIO UE ALMUNIA
NELLA CONFERENZA STAMPA A BRUXELLES, LA UE REPLICA DURO A BERLUSCONI E AUSPICA CHE “LA COMMISSIONE CONTINUI A RISPONDERE IN MODO TRASPARENTE, PERSINO IN ITALIANO”… IL PREMIER QUERELA TUTTO IL MONDO, MA LA STAMPA INTERNAZIONALE LO DEFINISCE “UNO CHE VUOLE DIVERTIRE E NON SI RENDE CONTO CHE E’ DI LUI CHE SI RIDE”
Altra giornata tragica per il governo, quella di ieri, con i giornali internazionali che accusano Berlusconi di voler mettere il bavaglio alla informazione e qualcuno che ricorda la frase di Veronica Lario sul marito: “Non posso impedirgli di rendersi ridicolo agli occhi del mondo”.
In effetti, il problema sta diventando questo: per difendersi da accuse che ormai conoscono in ogni angolo della terra, il premier ha scelto la strada sbagliata, invece che rispondere e chiedere scusa agli italiani, sta accusando tutto il mondo.
Un giorno tocca ai giornali italiani e stranieri, un altro alla Chiesa, quello successivo all’Europa, per arrivare a definirsi meglio di Superman.
Non condividiamo nulla di tutto ciò: siamo di fronte a un delirio di onnipotenza inarrestabile che sta causando irreversibili danni al governo e al nostro Paese.
Se violiamo ( come stiamo violando sull’immigrazione) le leggi e le convenzioni internazionali che abbiamo firmato, non si può minacciare la Ue e intimare all’Europa di tacere, un errore simile non lo avrebbero fatto nemmeno i regimi comunisti.
E l’attacco ad “Avvenire” basato in parte su veline taroccate e in parte su cose non provate, se lo potevano risparmiare: la Chiesa è compatta con Boffo e se è così è perchè sa che Feltri ha preso una cantonata.
Il Centrodestra si è giocato per ora l’appoggio dei vescovi e Casini ringrazia sentitamente.
Poi questo gioco al massacro non giova mai a chi governa.
Avete mai visto una squadra di calcio creare casino in campo mentre è in netto vantaggio? Semmai cerca di controllare il gioco: è la squadra che perde che spera nell’azione confusa in area e getta palloni a tal fine, sperando nella mischia convulsa sotto porta e nella zampata vincente.
Nel governo ormai non c’è più un regista, c’è solo un allenatore che urla contro tutti. Berlusconi ha trovato persino il tempo di criticare l’allenatore del Milan, Leonardo, colpevole “di scelte tattiche sbagliate” contro l’Inter.
Poi ieri la sparata nefasta contro i portavoce e i commissari Ue ha oltrepassato il segno.
Silvio vuole seguire la Lega nel dirupo di una politica razzista? Libero di farlo, finchè avrà i voti e le Tv per manipolare la verità a tal fine, ma non può pretendere che gli altri Paesi europei non chiedano chiarimenti e censurino una politica illegale sull’immigrazione.
Ieri in una conferenza stampa è arrivato un sonoro schiaffo dall’Europa all’arroganza italiana.
“A quale presidente dovrei chiedere il permesso per parlare?” ha ironizzato il commissario europeo agli Affari economici e finanziari, Joaquin Almunia.
E il ministro svedese ha detto “Spero che la Commissione continui a rispondere in modo trasparente”. “Persino in italiano” ha aggiunto Almunia, lasciando intendere l’irritazione che si respira in Europa per l’atteggiamento italiano.
Le affermazioni dell’altro ieri del Presidente del consiglio italiano avevano scatenato lo sdegno della stampa internazionale .
Un libertino che vuole dare lezioni agli altri, un clown che non capisce che la gente ride di lui, uno che voleva essere l’interlocutore privilegiato del Vaticano ma che non è più in odore di santità a causa dei suoi errori politici, un leader europeo che vuole tappare la bocca ai commissari Ue.
Così ieri la stampa internazionale aveva dipinto Berlusconi, dai quotidiani britannici alla stampa francese, da quella spagnola a quella argentina.
E non solo da giornali orientati a sinistra, purtroppo.
La cosa più tragica è che nessuno nel centrodestra si prende la responsabilità di dissociarsi e di indicare la strada maestra per non finire nel dirupo.
La miserevole armata di stipendiati non ha uomini di rango in grado di raddrizzare la barra, solo in privato si lamentano.
Il popolo di centrodestra merita combattenti, non polli di allevamento e al momento giusto se ne ricorderà , statene certi.
Perchè non si butta al vento l’occasione storica di modernizzare il Paese e dare speranza ai ceti più umili per inseguire lo specchio di Narciso e tradire il proprio popolo.
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