CROSETTO DIFENDE SALA: “A MILANO PARTE DELLA MAGISTRATURA VUOLE SOSTITUIRSI AL LEGISLATORE”
E ANCHE COSTA (FORZA ITALIA): “IL CENTRODESTRA NON CAVALCHI L’INCHIESTA”
“A Milano una parte della magistratura vuole sostituirsi al legislatore”. A dirlo, a proposito dell’inchiesta che vede indagato anche il sindaco Beppe Sala, è il ministro della Difesa Guido Crosetto. Nelle file del centrodestra anche Enrico Costa, deputato di Forza Italia e vicepresidente della commissione Giustizia della Camera. invita la sua parte politica “a non cavalcare l’inchiesta di Milano”.
Crosetto: “Magistratura vuole sostiturisi al legislatore”
Il ministro Crosetto scrive su X: “So che nessuno si stupirà della mia posizione perché i principi vengono prima di qualunque posizione politica e partitica e quindi continuo a pensare che la magistratura non debba e non possa sostituirsi al corpo elettorale. A Milano una parte della magistratura inquirente ha anche deciso di sostituirsi al legislatore, nel campo dell’urbanistica, del fisco, del lavoro, attraverso interpretazioni normative che a me sembrano, in molte parti, lontane dalle disposizioni di legge ed anzi molto pericolose (a titolo esemplificativo quello che sta avvenendo contro alcune aziende della moda e del lusso, per solo livore ideologico, è incredibile)”.
“Spesso – evidenzia ancora il ministro – si cercano di utilizzare queste vicende come occasione per sbarazzarsi dell’avversario di turno, perché a parti inverse si è sempre fatto così. Basta pensare a centinaia di vicende, poi concluse con l’assoluzione, che hanno portato a dimissioni e calvari politici”.
“Per me invece – prosegue – questa è l’ennesima occasione per dimostrare la diversità di chi è garantista sempre, di chi cerca di capire leggendo gli atti (non fermarsi alle conferenze stampa ed ai titoli), di chi crede nei principi liberali sempre, a maggior ragione quando toccano gli avversari politici. Spero che, nei tempi veloci che richiedono vicende di tale rilevanza, si possa capire quale è la verità ma nel frattempo continuo a basare i miei giudizi sulla presunzione di innocenza”.
Costa: “Centrodestra non cavalchi inchiesta di Milano”
Sempre su X, Costa scrive: “Il centrodestra non cavalchi l’inchiesta di Milano. Respinga la tentazione di una spallata giudiziaria che è su un piatto d’argento, ma che assegnerebbe alla magistratura il potere di sostituirsi al corpo elettorale”.
Il deputato azzurro prosegue: “A Milano la magistratura inquirente ha deciso, sottolineo, ha deciso, di sostituirsi al legislatore, nel campo dell’urbanistica e del fisco, attraverso interpretazioni normative molto discutibili. Una politica matura deve avere questa consapevolezza, prima di tutto, prima di leggere queste vicende come l’occasione per sbarazzarsi dell’avversario di turno. È vero che se fosse accaduto a parti invertite, come è accaduto il Liguria con Toti, quelli del Campo Largo sarebbero a sfilare con la bava alla bocca invocando immediate dimissioni, ma questa è l’occasione per dimostrare che noi siamo diversi, che crediamo nei principi liberali sempre, e li affermiamo innanzitutto quando certe vicende toccano gli avversari politici”.
(da agenzie)
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