LA MELONI IN LIGURIA METTE CAPOLISTA UN INDAGATO PER FARMACO ANTIDIARREA: CAMPAGNA ELETTORALE ALL’INSEGNA DI IMODIUM PER TUTTI O PER TOTI?
MATTEO ROSSO E’ TRA I 27 INDAGATI PER LE SPESE PAZZE IN REGIONE, EX FORZA ITALIA, POI VICINO A RIXI, ORA A FDI: MA SE VERRA’ CONDANNATO TRA DUE ANNI DECADRA’ DALLA CARICA… SEMPRE CHE NON SE NE VADA ALTROVE PRIMA
Giorgia Meloni in Liguria sceglie di tornare all’ovile e alla fine decide di appoggiare il candidato paracadutato da Silvio in Liguria.
Scelta di mero calcolo politico: i sondaggi in Liguria danno Fdi troppo basso, al 2,7% e solo il traino di un “signore delle preferenze” può far scattare il quorum intorno al 4%.
Il suk del mercato elettorale quindi spinge verso la scelta di Matteo Rosso, svincolato da tempo e messosi sul mercato.
Ex Forza Italia, uscito per dissensi interni, poi potenziale capolista della lista di appoggio al leghista Rixi prima che irrompesse Toti, molto attivo nelle ultime settimane su più tavoli: nel suo ultimo incontro romano con la Meloni ha bloccato ogni intesa con la lista che candida Musso perchè non avrebbe avuto un ruolo di primattore.
Così alla fine la Meloni, dopo essersi incavolata, ha dovuto comunque ripiegare sulla sua candidatura per mere ragioni elettorali.
Nel’ambiente di Fdi non si scommette un cent che, in caso di elezione, Matteo Rosso finisca i cinque anni in Regione con Fdi.
E non solo per la sua mutevolezza partitica ma anche per un piccolo dettaglio: Matteo Rosso è tra i 27 indagati per i rimborsi pazzi in Regione per l’inserimento di scontrini di Imodium per i disturbi intestinali, Antoral per il mal di gola e l’antibiotico Zimox.
Tra un anno inizierà il processo, entro due la sentenza. Chi verrà condannato in base alla legge Severino decadrà automaticamente dalla carica.
La Meloni ha perso in Liguria l’occasione per darsi una nuova immagine: un capolista inquisito che appoggia un paracadutato non è propriamente il nuovo che avanza.
Avanti con Imodium per tutti (o per Toti).
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