A BOLOGNA RAFFICA DI DIMISSIONI DA FRATELLI D’ITALIA PER DISSENSI SULLE REGIONALI: “NON ESISTE MERITOCRAZIA”
“NON SUSSISTONO PIU’ LE CONDIZIONI UMANE E POLITICHE PER CONTINUARE”: SE NE VANNO IL RESPONSABILE PROVINCIALE, QUELLO GIOVANILE, 12 CONSIGLIERI COMUNALI E TUTTI I PRESIDENTI DI CIRCOLO
Nel giorno in cui Giorgia Meloni è a Imola e Forlì Fratelli d’Italia perde molti pezzi a Bologna per dissensi sulla strategia elettorale.
“Non sussistono più le condizioni umane e politiche per continuare”, scrive Fabrizio Nofori, responsabile provinciale di Fratelli d’Italia, componente della direzione nazionale del partito e responsabile regionale dell’organizzazione, annunciando l’addio “suo e della classe dirigente che lo ha seguito fin qui”, specifica la nota (inviata dall’indirizzo mail del partito di Bologna) che racconta la sua decisione
Rassegnano infatti le dimissioni (lasciando il partito) anche il portavoce provinciale di Gioventù nazionale, il componente della direzione nazionale del giovanile, il portavoce cittadino di Gioventù nazionale, il responsabile dell’Università di Gioventù nazionale, 12 consiglieri comunali, il responsabile provinciale dell’organizzazione, il segretario amministrativo provinciale e cittadino, “tutti i presidenti di Circolo con i relativi iscritti”, tre esponenti dell’assemblea nazionale del partito: oltre una ventina di dirigenti, più gli iscritti.
“E’ una decisione difficile e sofferta- ammette Nofori- abbiamo fondato questo partito a Bologna e provincia, l’abbiamo affermato e fatto crescere sul territorio, spesso ostacolati da chi vedeva nel nostro progresso un intralcio alle proprie ambizioni personali, investendo passione, tempo e risorse, credendo nella premessa di una politica meritocratica, che Meloni sembrava incarnare. Purtroppo a distanza di sette anni con estremo rammarico devo prendere atto che non è più così. Nell’ultimo anno sono stato spesso in disaccordo con le decisioni del partito; nonostante cio’, ho sempre rispettato il volere della dirigenza, ma le ultime scelte fatte in vista delle prossime elezioni regionali dimostrano che andiamo in direzioni diverse”, chiarisce Nofori.
(da Globalist)
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