A LECCO CASTELLI FINISCE NEL LAGO, A VENEZIA BRUNETTA IN LAGUNA: IL CENTRODESTRA IN BARCA
A LECCO, IL LEGHISTA CASTELLI PERDE LA BATTAGLIA PER L’ELEZIONE A SINDACO (40,2% CONTRO 50,2%) ….A VENEZIA IL MINISTRO BRUNETTA STA SOCCOMBENDO 42,2% CONTRO IL 51,4% DI ORSONI (PD)…. UN ALTRO SUCCESSO DELL’ACCOPPIATA BERLUSCONI-BOSSI
“Dal profondo Nord alle regioni rosse, l’avanzata trionfale del Carroccio”, titolava un quotidiano stamane: dopo aver vinto in Veneto grazie al regalo del premier e in Piemonte grazie ai grillini, salvo scendere in Lombardia dal 27,1% delle politiche 2008 al 25,6% delle regionali di ieri, restare bloccati in Piemonte e Liguria, e aumentare semplicemente alle regionali dell’1,4%, ecco che la Lega è finita a bagno nel lago.
E con alla guida del motoscafo addirittura un suo viceministro, Roberto Castelli da Lecco.
Dopo il periodo travagliato della sindaco Antonella Faggi di centrodestra, eletta nel 2006 con il 53,5% di consensi, il leghista Castelli sfidava, in una delle roccaforti della Lega, il candidato della sinistra Virginio Brivio.
Per i lecchesi l’occasione di ringraziare Castelli per quanto la Lega ha fatto per loro, tributandogli un consenso quasi unanime?
Beh non proprio, visto che a sorpresa ha vinto Brivio con il 50,2% di voti, contro il 44,2% di Castelli che ha peraltro raccolto pure meno dei due partiti che lo appoggiavano ( Pdl 25,7%, Lega Nord 20,7%).
Un’altro brillante successo dell’accoppiata Bossi-Berlusconi, perdita secca del 9% rispetto ai voti della Faggi di 4 anni fa.
Ma non finisce qua.
Da Venezia, altra meta ambita dei pellegrinaggi dei padani penitenti, arriva un’altra cattiva notizia: quando sono state scrutinate 260 sezioni su 303, a oltre tre quarti dello spoglio, insomma, il ministro Brunetta è anche lui caduto in Laguna.
Appena il 42,3% contro il 51,4% di Giorgio Orsoni, candidato del centrosinistra.
La mirabile operazione di “Brunetta sindaco”, dovuta a una illuminazione del premier e accolta con entusiasmo nel Pdl per cacciare il delfino di Cacciari, non pare abbia sortito un gran risultato politico, nonostante alltri candidati di sinistra sottraggano circa il 5% di voti al candidato del Pd.
Brunetta annaspa tra le onde della Laguna: per uno così amato dagli italiani, sulla base dei sondaggi tarocco, chissà come mai non gode di altrettanta fiducia dai suoi concittadini.
Insomma un viceministro è già finito a bagno nel lago, un altro ministro ci manca poco che finisca spernacchiato dai gondolieri mentre annaspa in laguna.
Il Pdl e la Lega potranno inanellare un’altra delle loro brillanti vittorie.
Se fossimo in Brunetta, magari ci chiederemmo come mai la Lega prende a Venezia solo l’11,2 % di voti in questa ciercostanza: d’accordo che la Lega è “un alleato fedele”, ma non vorremmo che a dargli la spinta per farlo finire in acqua siano stati proprio gli amati (da berlusconi) leghisiti che non vogliono qualcuno che faccia ombra a Zaia.
Che bella famiglia però, vien quasi da commuoversi…
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