A MEDIASET LA BUONGIORNO NON SI VEDRA’ PIU’ DAL MATTINO?
GIULIA BUONGIORNO, CONSIGLIERA GIURIDICA DI FINI, APPARE NEGLI SPOT DI “DOPPIA DIFESA”, CONTRO LE VIOLENZE A DONNE E A BAMBINI… CON LEI MICHELLE HUNZIKER, LA BRILLI, TOTTI, LA PELLEGRINI, LA TOFFANIN…. MA, AVENDO CONTRASTATO GHEDINI SUI PROCESSI AL PREMIER, A QUALCUNO DA’ FASTIDIO LA SUA PRESENZA
L’indiscrezione viene dal quotidiano “Libero” e pertanto è attendibile, vista la vicinanza con i falchi pidiellini.
Sta covando, in ambienti Mediaset, una insinuante idiosincrasia, se non una palese e dichiarata insofferenza verso Giulia Buongiorno, presidente della Commissione Giustizia della Camera, considerata la piccola Richelieu finiana. L’avvocatessa palermitana, considerata una delle migliori “teste giuridiche” in circolazione, consigliera del presidente della Camera in materia di giustizia, è diventata “antipatica” a causa del suo contrastare Ghedini nella gestione delle leggi ad personan a favore del premier.
Richiamandolo spesso al rispetto delle norme, Giulia è costantemente in contrasto con la visione di Berlusconi a cui “starebbe parecchio sulle balle”. Da qui il concetto, diffuso tra i falchi Mediaset, per cui “non si capisce perchè questa qui che sta massacrando il Cavaliere a Roma, deve essere trattata così bene da noi, a Cologno e Segrate”.
Il motivo del contendere sta negli spot che la Buongiorno ha girato con Michelle Hunziker per l’associazione di cui sono responsabili, “Doppia Difesa”, contro la violenza alle donne e ai bambini.
Questi spot, patrocinati da Mediafriend, hanno un fine encomiabile e coinvolgono, come testimonial, vip trasversali: Totti, Brilli, Federica Pellegrini e Silvia Toffanin.
Ma il problema sarebbe che vanno in onda a getto continuo proprio sulle reti del premier, principale bersaglio, secondo i falchi, della Buongiorno stessa. La quale, come se non bastasse, avrebbe pure il torto di tenere una rubrica settimanale su “Chi”, diretto da Alfonso Signorini, accusato a sua volta di “avere scarsa capicità strategica e di pensare solo a se stesso”.
In pratica l’esposizione mediatica della Buongiorno sarebbe un autogol, a causa delle sue impuntature sulla giustizia.
E non a caso ritratti al veleno le sono già stati dedicati da “il Giornale”, così impara a rompere a balle.
Dato che la stupidità non ha confini, proma o poi finirà che se una vuole aiutare seriamente donne e bambini vittime della violenza, prima debba superare un esame del sangue che certifichi i valori massimi di fedeltà al premier.
Magari accompagnati dal giuramento e dallo spot “credere, obbedire e combattere”.
Se il Buongiorno non si vedrà più dal mattino, ci sarà da meditare.
Povera Giulia, neanche ci guadagnasse a difendere le donne violentate e i bimbi violati.
Mala tempora currunt…
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