SICUREZZA DEL VACCINO ANTINFLUENZA: LE DOMANDE DI “ALTROCONSUMO” AL MINISTERO DELLA SALUTE
LA STRANA MODIFICA ALLA DEFINIZIONE DI PANDEMIA DA PARTE DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’……CON L’EMERGENZA, I VACCINI VENGONO TESTATI IN TEMPI PIU’ BREVI… QUANTO SONO COSTATI I 24 MILIONI DI DOSI DI FOCETRIA? …. L’ADIUVANTE PER BAMBINI E DONNE GRAVIDE
Mentre ogni giorno l’emergenza influenzale copre le prime pagine dei quotidiani ed emerge il ritardo con cui la popolazione ha avuto a disposizione il vaccino ( 8 milioni entro dicembre, 16 da febbraio, quando ormai non servirà a nulla), montano le polemiche anche sulla sicurezza del vaccino.
Alcuni medici su internet addirittura invitano la popolazione a non vaccinarsi, in quanto sarebbe più pericoloso il vaccino dell’influenza stessa, e denunciano il grosso “business” che starebbe alla base di tutta questa operazione.
Anche se il Ministero continua a rassicurare sulla sicurezza della vaccinazione, il fatto che i medici, che per logica avrebbero dovuto vaccinarsi per primi, non lo abbiamo fatto che in percentuali irrisorie, non tranquillizza di certo i pazienti che sentono puzza di bruciato.
I dubbi sull’influenza A e soprattutto sul modo in cui è stata affrontata hanno portato l’associazione Alltroconsumo a rivolgere alcune domande al ministero della Salute.
Partendo da una premessa di cui poco si è parlato.
Fino ad aprile 2009, l’Organizzazione Mondiale della Sanità definiva pandemia influenzale “la comparsa di un nuovo virus influenzale contro il quale la popolazione non ha nessuna protezione immunitaria, il che comporta un’epidemia globale con un enorme numero di malati e di morti”.
Ma ecco che, dopo la comparsa del nuovo virus suino H1N1, la stessa organizzazione modifica la definizione di pandemia, sostenendo che “può essere leggera o grave a seconda delle malattie e delle morti che causa”. Una spiegazione non è mai stata data, ma molti sospettano che ciò sia stato fatto per dichiarare uno stato di emergenza nel quale le regole saltano e si aprono le porte a vaccinazione di massa.
Considerando che in nome dell’emergenza, i vaccini vengono testati in tempi più brevi.
Altroconsumo chiede poi quanto siano costati i 24 milioni di dosi di Focetria, quali siano i termini del contratto con Novartis e perchè è stato adottato proprio il suo vaccino.
Focetria, ricorda la rivista, contiene un adiuvante, presente anche in altri vaccini per l’nfluenza stagionale, che però non sono indicati nè ai bambini, nè alle donne gravide, ma agli over 65enni.
Ai bambini e alle donne incinte viene in genere somministrato un vaccino antiinfluenzale privo di adiuvante, ma per Focetria questo non vale. Altroconsumo si chiede quindi perchè “in Italia si è deciso di commercializzare un nuovo vaccino con adiuvante, senza prevedere un’alternativa come è accaduto in Canada, Regno Unito e Francia?”
Senza contare che negli Usa non sono neanche contemplati i vaccini influenzali con adiuvante.
Altra domanda inquietante: perchè si chiede di firmare il consenso informato a chi si vaccina, cosa che non accade per la vaccinazione stagionale?
E’ come voler scaricare sul paziente la responsabilità dell’assunzione del nuovo vaccino.
Leave a Reply