A SALVINI NON RIESCE LA MARCHETTA NELLE MARCHE: LANCI DI UOVA E POMODORI AD ANCONA, IN FUGA A PORTO RECANATI
CENTINAIA DI AGENTI DI SCORTA A UN PROVOCATORE…DOPO 15 MINUTI SCAPPA DA ANCONA…E A PORTO RECANATI DOVE VOLEVA ENTRARE NEL CONDOMINIO MULTIETNICO TROVA 600 PERSONE A RESPINGERLO E CAMBIA STRADA
Piazza Roma blindata, ad Ancona, per l’intervento di Matteo Salvini.
Anche una carica degli agenti per allontanare i contestatori, che hanno lanciato uova e bottiglie.
Il segretario della Lega ha iniziato a parlare verso le 12 in una piazza super-sorvegliata da agenti della Questura e carabinieri che impedivano di avvicinarsi al leader della Lega.
In piazza numerose persone a contestarlo.
Sono stati lanciati fumogeni e si sono levate salve di fischi. I contestatori hanno tentato di raggiungere la zona della piazza dove Salvini stava parlando con un megafono, ma sono stati bloccati dagli agenti.
Dopo appena 15 minuti Salvini ha lasciato frettolosamente la piazza, superscortato si è diretto a Porto Recanati.
Matteo Salvini è stato respinto da un cordone di cittadini e immigrati a Porto Recanati.
Il segretario leghista sarebbe dovuto entrare nell’Hotel House, il condominio multietnico abitato soprattutto da nordafricani, ma cittadini e migranti hanno fatto “muro”.
Non è riuscito ad entrare, è stato bloccato poco prima dell’entrata da un cordone di 600 persone che lo hanno affrontato con cori («buffone») e striscioni.
Le forze di polizia non hanno sfondato il cordone e Salvini è ripartito per Macerata.
(da “il Messaggero“)
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