AGGREDITO DA DUE EXTRACOMUNITARI CON UN RASOIO? NO, SI ERA INVENTATO TUTTO
IL 14ENNE DI VENTIMIGLIA SMASCHERATO DAI CARABINIERI…UN ALTRO CASO SIMILE A VALLECROSIA
L’aggressione a colpi di rasoio da parte di due extracomunitari nei confronti di un ragazzino di soli 14 anni? Non è mai avvenuta.
I sospetti che gli inquirenti hanno avuto da subito, da quando il giovane si è presentato presso la caserma dei carabinieri accompagnato dalla mamma, sono stati confermati.
E dopo una serie di controlli incrociati da parte degli stessi militari, indagini approfondite ma anche infine l’ammissione dello stesso protagonista, è emersa la verità .
Quella raccontata dal giovanissimo ventimigliese era una bugia. Restano invece ad oggi misteriosi i motivi che lo hanno spinto ad inventarsi una simile storia: la volontà di coprire qualcuno, il timore di un rimprovero o semplice volontà di farsi notare con una storia eclatante, peraltro rilanciata da decine di persone sui social?
La vicenda, e comprensibilmente vista l’età del protagonista, resta comunque coperta da riserbo. E, al momento, non è quindi neppure chiaro se quei tagli superficiali che il ragazzino ha riportato su una guancia, su mani e avambracci, siano stati opera dello stesso quattordicenne o di qualcun altro.
Ma è ormai fuori di dubbio che i due presunti extracomunitari che il giovanissimo avrebbe respinto a calci e pugni, non c’entrassero proprio nulla. Difficile dire cosa abbia spinto il ragazzino ad inventarsi una simile storia, se semplice smania di protagonismo o altro.
Di certo non è la prima volta che un presunto e gravissimo fatto di cronaca che vede protagonisti dei migranti si rivela una bufala. Era già successo a Vallecrosia, con un fatto più o meno analogo, sul quale i militari hanno nutrito seri dubbi. Ma questa volta, fortunatamente, la verità è emersa in tutta la sua chiarezza.
(da agenzie)
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