ALFANO: “SE ITALICUM NON CAMBIA APRO LA CRISI”
NCD PRONTO AD ABBANDONARE RENZI…FORMIGONI: “FINITO IL NOSTRO TEMPO AL GOVERNO”
Se Matteo Renzi non cambia linea, il Nuovo Centrodestra è pronto a guidare la crisi. È quanto emerge da un retroscena pubblicato su Repubblica, in cui viene raccontato un vertice tra il segretario Angelino Alfano e i colonnelli di Forza Italia in Sicilia.
Ed è quanto dice, in chiaro, il senatore Ncd Roberto Formigoni in un’intervista al Corriere della Sera.
Scrive Repubblica:
“Vorrei continuare a collaborare con il Pd anche dopo le Politiche, ma questa legge elettorale non lo consente. I miei senatori, preoccupati, mi chiedono del futuro, e io cosa dovrei rispondere? È ovvio che se non introduciamo il premio di coalizione dovremo guardare al centrodestra. Non si tratta di fare la crisi domattina, ma se l’Italicum non cambia il nostro impegno si può considerare concluso con il referendum”.
Due sere fa, ristorante Pipero al Rex. Intorno al tavolo più defilato della sala Angelino Alfano si confida con Gianfranco Miccichè, plenipotenziario di Forza Italia in Sicilia. Con loro altri due politici isolani. Hanno chiesto di incontrare il ministro dell’Interno per proporgli la road map della riunificazione: «Angelino, candidati come governatore per il dopo Crocetta, e ricostruiamo assieme l’area moderata».
Sulla prima ipotesi, riferiscono, il leader sospende il giudizio, ma si impegna a ragionare comunque di un nome unitario. L’idea di tornare alleati, invece, non lascia indifferente il responsabile del Viminale.
Secondo Repubblica, sarebbero già una decina i senatori di Ncd pronti a scaricare il governo Renzi anche senza il benestare di Alfano.
Il parere di Formigoni è categorico: “Se Renzi non cambia, non possiamo più essere alleati, visto che non lo saremo alle elezioni”
Così Formigoni al Corsera:
“Credo che il tempo del Ncd al governo sia finito. Oggi, non in ottobre. Spero che anche Alfano se ne convinca. Diamo a Renzi un appoggio interno […]. Noi siamo rimasti al governo per fare le riforme. Compito finito, le riforme ci sono. E la nostra alleanza con il Pd era dettata solo dalla gravissima situazione dell’Italia. Ora, con Renzi le prospettive divergono”.
Il problema — spiega Formigoni — è il premio alle liste, ma non solo. “È chiaro che mai entreremo nelle liste Pd.: il nostro compito è organizzare il centro. Oppure, con le condizioni di Milano, potremmo far parte di un centrodestra a guida moderata”.
(da “Huffingtonpost”)
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