ALLA FINE HA VINTO ALFANO, RENZI NON HA RINNOVATO UN BEL NULLA: ALLE 16 PRESENTA UN GOVERNO PATACCA CON CLAUSOLA SALVAGUARDIA VOLUTA DA NCD
PADOAN (D’ALEMIANO) ALL’ECONOMIA, FRANCESCHINI (SEMBRA) ALLA GIUSTIZIA, ALFANO AGLI INTERNI, CONFERMATI LUPI E LORENZIN, ISTRUZIONE A SCELTA CIVICA
Alle 16 Matteo Renzi presenta la lista dei ministri al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Per quanto riguarda i due nodi principali, ovvero il Viminale e l’Economia, Angelino Alfano dovrebbe essere confermato al ministero dell’Interno mentre a via XX settembre dovrebbe approdare PierCarlo Padoan, indiscrezione confermata anche da fonti Ocse alla Reuters.
LA SQUADRA
I nomi dovrebbero essere 16 di cui metà donne. Ncd dovrebbe confermare la sua attuale delegazione nell’esecutivo con Alfano, Maurizio Lupi e Beatrice Lorenzin, mentre per Scelta civica dovrebbe entrare Stefania Giannini.
Per la Giustizia (altra poltrona chiave) il favorito è Franceschini.
Le trattative tra Renzi e Alfano non sono ancora chiuse, restano aperte questioni legate al lavoro, fisco e legge elettorale.
Sul cambiamento del sistema di voto si sarebbe però sbloccata l’impasse sui tempi della sua approvazione.
LA CLAUSOLA ANTI-VOTO ANTICIPATO
Il premier incaricato avrebbe garantito che l’ok all’Italicum e, quindi, la sua entrata in vigore, è legata alle riforme istituzionali e, in particolare, alla riforma del Senato.
Al momento non si è giunti a definire nel dettaglio lo strumento, potrebbe essere utilizzato l’emendamento presentato da Giuseppe Lauricella (Pd), che prevede l’entrata in vigore della riforma elettorale dopo il superamento del bicameralismo perfetto.
L’incontro al Colle tra Renzi e Napolitano è previsto per le 16.
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