ANCHE RAZZI CON VERDINI PER FARE I GRUPPI DI RESPONSABILI A SOSTEGNO DI RENZI
ALL’INSEGNA DEL “FATTI LI CAZZI TUA” C’E’ CI PENSA A FAR DURARE LA LEGISLATURA…E VERDINI CERCA COPERTURA PER I SUOI PROCESSI
Il filosofo di riferimento di Maurizio Crozza può diventare una stella del firmamento renziano al Senato.
Attovagliato martedì sera al ristorante Laganà , a due passi da via della Scrofa, di fronte a Denis Verdini c’è Antonio Razzi, già stella della prima operazione “responsabili”.
Ora, l’ex plenipotenziario di Berlusconi sta preparando la seconda operazione responsabili, a sostegno di Renzi. L’Italia cambia verso: fatti li cazzi tua.
A tavola è proprio questo il menù gustato dopo l’incontro indigesto di qualche ora prima tra Denis Verdini e Silvio Berlusconi.
Dove, anche se non si consumata la separazione definitiva, quantomeno si sono avviate le pratiche. Perchè il copione andato in scena è il solito degli ultimi incontri. Con Verdini che sbatte sul tavolo il sostegno di Gianni Letta e Confalonieri sul ritorno al Nazareno in nome degli interessi aziendali.
E si dice pronto a votare le riforme, e non solo. E l’ex premier che taglia corto su discorsi che gli fanno venire l’orticaria: “Non solo non temo nulla per le mie aziende ma tutti i miei figli sono con me. E sono con me i gruppi parlamentari”.
Parole che precedono le più aspre, pronunciate a fine colloquio: “Se vai via ti seguono in pochi”.
Ed è proprio sui “numeri” che l’attività di Verdini è frenetica in questi giorni, non sul “se” consumare un passo già stabilito.
Una frenesia determinata dai timori (renziani) sul processo di liquefazione di Ncd al Senato, sotto i colpi della “madre di tutte le inchieste”.
Sono la seconda puntata di Mafia Capitale e il caso Castiglione lo sfondo che rende necessaria l’operazione che, nelle intenzioni di Verdini, dovrà garantire una “stampella” a Renzi al Senato.
Perchè è chiaro che i colpi giudiziari sono devastanti: “Se cade Castiglione — ripetono fonti di Ncd — il partito di Alfano si squaglia, perchè Castiglione è Alfano”.
E come se non bastasse è arrivata la richiesta di arresto di Azzollini, presidente della Commissione Bilancio in quota, anche lui, Ncd.
Una fonte renziana di alto livello dice: “Ncd è in ebollizione. Sulla scuola ci hanno mandato il segnale perchè vogliono copertura politica, ma noi non possiamo certo difendere Azzollini e su Castiglione siamo tutti consapevoli che prima o poi la situazione diventerà insostenibile”.
È in questo sisma che Verdini, i cui contatti con Lotti, telefonici e di persona, non si sono mai interrotti, si sta muovendo come una sorta di Protezione Civile del governo. È una manovra che si sviluppa in due direzione.
Il primo puntello è rappresentato dal suo gruppo che, secondo i verdiniani, avrebbe 13 persone e secondo Berlusconi non più di quattro o cinque.
Ma, consapevole che Ncd si sta sgretolando dalle fondamenta, “Denis” ha iniziato a lavorare anche su quelli di Ncd, con l’obiettivo di tenerne agganciata al governo una parte.
È il modello fatti li cazzi tua, che spiega un senatore che ha parlato con Verdini: “È semplice. Garantire a Renzi la maggioranza significa scongiurare le elezioni anticipate, in cui nessuno ha certezza di ricandidatura e di elezione”.
Il menù, appunto, della cena con Antonio Razzi da Laganà .
A proposito: la sensazione che ha avuto Silvio Berlusconi, parlando con Verdini, è che “Denis” sia molto preoccupato dai suoi guai giudiziari.
Che lo vedono rinviato a giudizio per associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, appropriazione indebita, truffa ai danni dello Stato sulla vicenda del Credito Fiorentino.
E la sensazione, che ha avuto Berlusconi, è che “Denis” voglia mettersi all’ombra del governo perchè, in tal modo, si sente più protetto.
Auguri, ha pensato il Cav. Perchè, se servono i responsabili, significa che Renzi non ha protetto il suo principale alleato di oggi, bombardato dalle inchieste.
E che Matteo “prima ti usa, poi ti getta”.
(da “Huffingtonpost“)
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