“ANDATE A TOSSIRE A CASA VOSTRA”: GI INSULTI AI TURISTI CINESI SUL LUNGARNO DI FIRENZE
OFFESE A UNA COMITIVA DI TURISTI, PREGIUDIZI E IGNORANZA LA FANNO DA PADRONI
Una comitiva di turisti cinesi a passeggio sui lungarni di Firenze è stata apostrofata con offese non ripetibili e l’invito ad«andare a tossire a casa vostra».
Il video che riprende l’impresa è stato rilanciato dall’Unione Giovani Italo Cinesi che diffonde anche un appello: «Sono un cinese, che è andato a scuola con te, che ti ha passato il compito di matematica all’esame, che giocava con te negli esordienti a calcio… Sono il solito italo cinese che fa parte della tua vita e quindi non trattarmi come un virus. Il pregiudizio e la diffidenza ci farà diventare di nuovo estranei. Non cambiare le tue abitudini, la diffidenza e il pregiudizio uccide più delle armi da guerra».
Il video è stato ccondiviso sul proprio profilo da un ex consigliere comunale di Campi Bisenzio (Firenze), Angelo Hu, 25 anni, commerciante e coordinatore di Associna in Toscana.
“Da fiorentino e italo cinese, questo video mi ha fatto male come non pochi — commenta lo stesso Hu condividendo le immagini -. Firenze è la città che amo e non può tacere di fronte a questi esempi di becera ignoranza. L’ignoranza non passerà !”.
Nel video, un breve filmato, si vede una coppia di turisti orientali a passeggio su un lungarno e una voce fuori campo, in vernacolo, li accusa di essere portatori del virus dalla Cina.
“Forse erano pure turisti giapponesi, neanche cinesi — dice Angelo Hu — Ma al di là di questo, qui siamo oltre la bischerata brutta, di quelle che sento dire anche nel mio bar e a cui nessuno dà importanza. Sono nato e cresciuto qui, conosco come si parla in città e so distinguere tra ironia, cattiveria e ignoranza”.
“Il video però — prosegue — sembra autentico, veritiero, frutto di ignoranza e ha ferito i ragazzi italo-cinesi” di seconda e terza generazione di immigrati dalla Cina “che lo stanno commentando sui loro social. Un po’ farebbe pure ridere ma poi fa molto arrabbiare, colpisce l’orgoglio della fiorentinità . Il virus tra qualche mese sarà debellato, ma la preoccupazione è che arriverà sui social in Cina come we chat, e allora è forte il rischio che si propaghi una brutta immagine di Firenze, che poi resta tale”.
(da “NextQuotidiano”)
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