APPENDINO, NARDELLA E PIZZAROTTI I SINDACI PIU’ AMATI, LA RAGGI PENULTIMA
SONDAGGIO IPR PER IL SOLE24ORE
Due sindache, entrambe del M5S, ma ai poli opposti della classifica.
La prima cittadina di Torino, Chiara Appendino, vince la Gonvernance Poll 2017, il sondaggio realizzato da Ipr Marketing per Il Sole 24 Ore sul gradimento dei politici locali da parte dei cittadini.
Quella di Roma, Virginia Raggi, sprofonda in penultima posizione, al 103esimo posto. Peggio di lei solo Maria Rita Rossa, sindaca piddina di Alessandria, fanalino di coda per il quarto anno consecutivo.
Sul podio. In particolare, Appendino realizza una crescita di 7 punti e mezzo rispetto al consenso ottenuto nel giorno dell’elezione (a giugno 2016) e ottiene il 62%.
Al secondo posto si piazza il sindaco di Firenze del Pd Dario Nardella con il 61%, mentre spicca in terza posizione con il 60,5% l’ex grillino Federico Pizzarotti, alla guida del Comune di Parma, uscito definitivamente dal Movimento a ottobre scorso dopo un braccio di ferro durato cinque mesi.
Sala trentesimo. Buono il piazzamento al quarto posto di Damiano Colletta, il primo sindaco non di centrodestra di Latina dal 1993, e a pari merito di Luigi De Magistris, primo cittadino di Napoli che risale dalle posizioni di coda delle ultime edizioni del sondaggio.
Sorprende inoltre il decimo posto del sempreverde Clemente Mastella, eletto a giugno sindaco di Benevento, mentre Beppe Sala a Milano è solo trentesimo, con il 55% dei consensi, più di tre punti in meno rispetto al risultato del suo predecessore Giuliano Pisapia.
Appendino-Raggi a confronto.
Ma il dato più stridente, come accennato all’inizio, è la caduta verticale di Raggi nella Capitale: una flessione inarrestabile verso il basso che le fa perdere circa un terzo del consenso ottenuto alle elezioni della scorsa primavera (-23,2%) e la pone al penultimo posto con il 44% di cittadini romani soddisfatti.
È proprio il confronto fra Torino e Roma ad offrire gli spunti più interessanti per i Cinque Stelle.
La distanza fra le due sindache ribalta il risultato delle urne, a suo tempo molto più generoso con Raggi che con Appendino, e misura le profonde divergenze nei metodi di conduzione delle due città : più graduali i cambiamenti della sindaca del capoluogo piemontese, che però ha ricevuto in dote un Comune ben amministrato.
Più d’impatto le scelte di Raggi che però, unite ad alcuni errori clamorosi nella scelta della sua squadra, hanno reso ancora più difficile il compito di governare una metropoli con problemi enormi — dai trasporti, alla pulizia, alla manutenzione delle strade, alla sicurezza — ereditati dalle giunte precedenti.
(da agenzie)
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