APPROPRIAZIONE INDEBITA E TRUFFA LE ACCUSE PER IL TESORIERE DELLA LEGA BELSITO: ECCO I DETTAGLI
LEGA NEL CAOS: TRUFFA AI DANNO DELLO STATO E FINANZIAMENTO ILLECITO AL PARTITO LE ACCUSE DELLA PROCURA DI MILANO AL SEGRETARIO AMMINISTRATIVO BELSITO… RICICLAGGIO L’IPOTESI DI REATO PER QUELLA DI NAPOLI
Truffa ai danni dello Stato e finanziamento illecito ai partiti a Milano e riciclaggio a Napoli.
Sono queste le ipotesi di reato per Francesco Belsito, tesoriere della Lega Nord, formulate dalle due procure nell’ambito di un’inchiesta condotta insieme ai pm di Reggio Calabria. Indagati ance Paolo Scala e Stefano Bonet.
Risulta inoltre soinvolta la Siram Spa, grossa società con sede a Milano che si occupa principalmente di energie rinnovabili e servizi ambientali, che avrebbe ricevuto “erogazioni concesse allo Stato sotto forma di credito di imposta”.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, e dai pm Roberto Pellicano e Antonio Filippini.
Il filone partenopeo è scaturito dall’indagine che portò al coinvolgimento del direttore dell’Avanti! Valter Lavitola e dell’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini.
Le indagini hanno portato questa mattina Carabinieri e Guardia di Finanza nella sede del partito in via Bellerio, a Milano, per effettuare acquisizioni di documenti.
La perquisizione in corso riguarda un’inchiesta relativa alla vicenda degli investimenti in Tanzania.
Insieme ai carabinieri del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico di Roma c’è il pm napoletano Henry John Woodcook che ha da poco lasciato la sede senza rilasciare dichiarazioni.
Nell’ambito delle indagini, come spiega una nota firmata dal procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati, “sono state eseguite perquisizioni nei luoghi in disponibilità degli indagati, nonchè di soggetti loro collegati”.
La procura della Repubblica di Milano, si legge ancora nella nota, “procede per il reato di appropriazione indebita aggravata a carico di Belsito Francesco, Scala Paolo e Bonet Stefano, con riferimento al denaro sottratto al partito politico Lega Nord”.
I pm procedono “inoltre per il delitto di truffa aggravata ai danni dello stato a carico dello stesso Belsito con riferimento delle somme ricevute a titolo di rimborso spese elettorali”.
La procura, infine, procede “per truffa ai danni dello Stato a carico di Bonet Stefano e Belsito Francesco con riferimento alle erogazioni concesse allo Stato sotto forma di credito di imposta in favore della società Siram Spa con sede a Milano”.
I presunti reati sarebbero stati commessi “in Milano e altrove dal 2010 al gennaio 2012”.
La Siram Spa, è una grossa società con sede a Milano che si occupa principalmente di energie rinnovabili e servizi ambientali. Il gruppo ha sedi a Milano, Massa Martana (Perugia) e Roma.
La procura procede “per truffa ai danni dello Stato a carico di Bonet Stefano e Belsito Francesco con riferimento alle erogazioni concesse allo Stato sotto forma di credito di imposta in favore della società Siram Spa con sede a Milano”.
Pare ci siano sospetti anche riguardo la ristrutturazione pagata a una casa di Bossi.
Per quanto concerne l’indagine degli inquirenti partenopei l’ipotesi di reato formulata è di riciclaggio in cui, tuttavia, non è coinvolto il partito.
La perquisizione a Milano è legata a una inchiesta della sezione reati contro la pubblica amministrazione per riciclaggio di ingenti risorse finanziarie.
Nell’indagine è coinvolto un uomo di affari veneto che ha rapporti con il tesoriere della Lega Nord e che opera anche in Campania attraverso una società di Napoli del settore servizi energetici e tecnologici.
Le perquisizioni odierne sono finalizzate a reperire atti e documenti riferibili alla sua attività .
Sono 30 gli obiettivi del decreto di perquisizione con l’esclusione, spiega il procuratore aggiunto Alessandro Pennasilico, di quelli che dovessero risultare nella disponibilità di parlamentari.
Obiettivo dei pm è reperire documenti relativi ai rapporti finanziari intercorsi tra il tesoriere della Lega e l’uomo d’affari veneto.
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