ATTACCO A VIENNA, IL MINISTRO DEGLI INTERNI: “IL TERRORISTA HA AGITO DA SOLO”
NEHAMMER SMENTISCE CHE AD AGIRE SIA STATO UN COMMANDO COME ERA STATO SOSTENUTO IN UN PRIMO TEMPO… IL POLIZIOTTO RIMASTO FERITO ERA STATO MESSO IN SALVO DA ALCUNI AUSTRIACI DI ORIGINI STRANIERE
Dopo aver esaminato il 50 per cento del materiale video acquisito, la polizia di Vienna si è convinta che l’attentatore ha agito da solo. “Attualmente non c’è alcun indizio di un secondo terrorista”, precisa il ministro dell’Interno austriaco Karl Nehammer in una conferenza stampa.
Finora le vittime confermate dalle autorità austriache sono 4 civili più l’assalitore. “Nella notte gli agenti dell’antiterrorismo hanno fatto 18 perquisizioni e 14 arresti”, ha aggiunto Nehammer.
Il sindaco di Vienna Michael Ludvig ha detto che dieci persone ferite sono state dimesse dagli ospedali. Sette ricoverati sono ancora in condizioni critiche. Tra i feriti anche un poliziotto, che ieri sera sarebbe stato tratto in salvo da alcuni austriaci di origini straniere.
A differenza di quanto era sembrato ieri sera, dopo che le sparatorie erano state segnalate in sei diversi punti del centro della città , non ci sarebbe alcun commando. Non è escluso però che il 20enne Kujtim Fazelai, di origine macedone ma nato in Austria, ritenuto il responsabile della strage, avesse un complice. Motivo per cui le indagini vanno avanti e resta la massima allerta nel Paese.
Fazelai era un nome ben noto ai servizi di intelligence austriaci. Il 25 aprile 2019 era stato condannato perchè aveva tentato di raggiungere la Siria per unirsi al Califfato. Dopo 22 mesi era stato rimesso in libertà grazie alle attenuanti generiche dovute alla giovane età .
(da agenzie)
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