AVELLINO: L’OSPEDALE C’E’, LA STRADA PER IL PRONTO SOCCORSO NO
L’OSPEDALE “OLTRE LA SIEPE” E IL GIRO AD OSTACOLI DELLE AMBULANZE…DOSSI, BUCHE, CURVE, VIOTTOLI DI CAMPAGNA, MIGLIAIA DI AUTO IN SOSTA PER TRE CHILOMETRI
Oltre 600 posti letto e strutture costate 200 milioni di euro, è l’identikit della Città Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, ospedale di riferimento per mezzo meridione, da Avellino a Reggio Calabria.
Ma se all’interno tutto sembra funzionare, il tragitto delle ambulanze per raggiungere il pronto soccorso è un labirinto con ostacoli: dossi, buche, curve a gomito, viottoli di campagna e migliaia di auto di pazienti e personale ospedaliero che ogni giorno si imbottigliano e parcheggiano su una strada larga poco più di 2 metri e 50.
LA RAMPA
In realtà il progetto originario del 1996 prevedeva una rampa di accesso diretto al pronto soccorso.
Una variante, nel 1999, cancella la rampa e al suo posto compaiono un terrapieno, un giardino ed un muro alto 4 metri, costato 4 milioni di euro e realizzato “per proteggere l’ospedale dai rumori della strada”, così almeno secondo l’ingegnere Oscar Pesiri, allora Dirigente del Comune di Avellino e Responsabile Unico del Procedimento per realizzare l’ospedale.
LA VARIANTE
Il 15 marzo del 2000 il comune di Avellino cede in permuta ad una società immobiliare il pezzo di terra su cui si sarebbe dovuta costruire la strada per il pronto soccorso, secondo un frazionamento di lotti redatto da Oscar Pesiri, responsabile della realizzazione dell’ospedale.
Il 3 aprile del 2000, 19 giorni dopo, lo stesso terreno viene acquistato da sua moglie Carmina Pesiri e della strada non se ne parla più.
La casa del figlio dell’ingegnere confina con il terreno acquistato, sul quale sarebbe dovuta passare la rampa per il pronto soccorso.
Così la proprietà della famiglia Pesiri, invece di affacciare su una strada ove corrono a tutte le ore ambulanze a sirene spiegate, ha davanti il parco realizzato per insonorizzare l’ospedale.
Nel 2005, quando Oscar Pesiri è ancora funzionario del Comune di Avellino, vi resterà fino al 2006, lo stesso terreno diviene edificatorio aumentando il suo valore.
Dall’inaugurazione dell’Azienda Ospedaliera Moscati nel 2010, i comitati cittadini chiedono alle istituzioni di risolvere il problema dell’accesso al Pronto Soccorso.
Oggi è l’ospedale a dover fare la strada a sue spese, circa 200mila euro, per risolvere però mezzo problema, perchè si costruirà una sola corsia e le ambulanze in uscita continueranno a fare tutto il giro dell’ospedale.
Giovanna Corsetti
(da “Il Corriere della Sera“)
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