BANDECCHI SI FA LA SUA “WAGNER”. IL SINDACO DI TERNI PORTA IN CITTÀ I VIGILANTES: NELLA CITTÀ UMBRA HA PRESO SERVIZIO UN “PLOTONE” DI GUARDIE GIURATE PRIVATE, CHE SARÀ FINANZIATO CON 870MILA EURO DA “UNICUSANO”, L’UNIVERSITÀ TELEMATICA FONDATA DAL PRIMO CITTADINO
I VIGILANTES NON SOLO SARANNO PAGATI, MA ANCHE COMANDATI DAL SINDACO: RISPONDERANNO SOLO AI SUOI ORDINI, COME UNA “MILIZIA PRIVATA”
Stefano Bandecchi, il sindaco che aveva auspicato cecchini contro il degrado porta in città i “suoi” vigilantes.
Dopo avere sfilato sotto il palazzo comunale, a Terni ha preso servizio un plotone di guardie giurate private.
Dieci autopattuglie, in livrea bianca con una pantera disegnata sulla fiancata, che di notte stazioneranno nei luoghi sensibili della città, contro microcriminalità e atti vandalici. La particolarità inedita è che i poliziotti privati saranno finanziati con 870mila euro da Unicusano, l’università telematica fondata dal primo cittadino. Per essere più chiari, i soldi per la sicurezza cittadina, come ha rimarcato lo stesso Bandecchi, “ce li mette il sindaco”.
“Le proprietà del comune di Terni sono luoghi più sicuri”, ha celebrato l’evento sui propri social il primo cittadino ed ex paracadutista, con un filmato della sfilata delle auto che si posizionavano nel parcheggio del palazzo comunale. “Ventiquattro occhi in più” a disposizione della sicurezza cittadina, che per un anno saranno puntati dalle 22 alle 7 su “cimiteri, fontane, borghi, palazzi storici, monumenti” e risponderanno alle indicazioni della centrale operativa dei vigili urbani, in attesa che l’amministrazione Bandecchi riesca a integrare l’organico della municipale con nuove assunzioni.
In pratica, oltre ad essere finanziati dal sindaco, i vigilantes saranno anche comandati dal sindaco. Bandecchi, infatti, aveva rimarcato che la polizia municipale dovesse rispondere direttamente ai suoi ordini, in forza della delega alla sicurezza che ha mantenuto per sé. Una sorta di milizia privata del sindaco, che avrà il compito di vigilare e segnalare alle forze dell’ordine spaccio di droga, furti o situazioni di degrado.
La sperimentazione consiste in un progetto pilota per “una attività di ricerca – si legge nell’atto numero 78 dell’esecutivo – finalizzata ad analizzare l’impatto sulla sicurezza urbana e sull’ordine pubblico, attraverso iniziative di partecipazione da parte di terzi alla tutela dei beni e degli spazi pubblici”.
I “terzi” sono le guardie giurate, che saranno impegnate in un servizio di “vigilanza gratuito”, per una non meglio precisata ricerca universitaria interdisciplinare, mirata “ad acquisire dati scientifici”,
Vantaggi diretti per Unicusano? Nessuno, ammette lo stesso sindaco. “La mia università spenderà 870mila euro per fare questa ricerca – commenta Bandecchi a Repubblica – e il beneficio che avrà è praticamente zero. Lo stesso vale per me. Invece il beneficio per la città di Terni è mille”.
Sul possibile conflitto di interessi, di un sindaco che finanzia il controllo del territorio, Bandecchi allarga le braccia. “Non so se ci sia un conflitto di interessi, nel caso sposteremo il progetto a Roma o a Perugia”, replica il capo della giunta ternana, che assicura nessuna invasione di campo nei compiti delle forze dell’ordine. “Già da quando Roberto Maroni era ministro – dice – le guardie giurate possono contribuire al servizio della sicurezza, coordinandosi con la questura”.
(da La Repubblica)
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