“BASSETTI VATTENE DA GENOVA”; IL VIROLOGO E LA MOGLIE SONO STATI AGGREDITI DA UN GRUPPO DI NO VAX MENTRE SI GODEVANO UNA SERATA IN CENTRO A GENOVA
“NEMMENO UN APERITIVO IN SANTA PACE. IERI SERA HO SUBITO L’ENNESIMA VIOLENTA AGGRESSIONE VERBALE DA PARTE DI UN MANIPOLO DI NO VAX. È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE CHE È IL LORO SCOPO È SOLO QUELLO DI FOMENTARE ODIO“
L’orrore, la violenza e la vergogna dei no-vax ancora una volta vanno a colpire Matteo Bassetti, il virologo genovese da tempo sotto sorveglianza per le minacce, anche di morte, ricevute dalla galassia anti-vaccino.
L’ultima denuncia del direttore del reparto Malattie infettive del San Martino di Genova arriva direttamente da Instagram, nella tarda mattinata di domenica 20 febbraio: Bassetti rivela l’ultima aggressione subita, il tutto mentre si trovava insieme alla moglie, Maria Chiara Milano Vieusseux. Non a caso, a corredo del post, una foto in cui l’esperto si mostra insieme proprio alla consorte.
“Nemmeno un aperitivo in santa pace – premette Bassetti – Ieri sera ho subito l’ennesima violenta aggressione verbale da parte di un manipolo di no vax no greenpass, o quello che erano, mentre ero seduto ad un tavolino in via XX Settembre, la principale via di Genova per un aperitivo con mia moglie. Un attacco vile, gratuito, in una contesto della mia vita privata in cui, l’unica mia colpa, era quella di godermi il venerdì sera nel centro cittadino”, rivela un esasperato Bassetti.
“Questi personaggi con un attacco simile (al grido di Bassetti vattene da Genova) per l’ennesima volta dimostrano quanto poco gli importi del vaccino, della salute, del benessere sociale, in quanto il loro scopo è soltanto quello di fomentare odio nei miei confronti e di tutti i sanitari e turbare la tranquillità dei cittadini”, aggiunge.
Chi mi attacca è un imbecille e mi auguro che la giustizia faccia presto il suo corso», dice Bassetti a Open aggiungendo, però, di sentirsi deluso dai tempi della giustizia «troppo lenta».
«Se si fosse provveduto a prendere decisioni in tempo, a fare processi rapidi, magari non saremmo arrivati a questo punto. Queste persone pensano di restare impunite, insultano perché sanno bene che tanto non gli faranno mai niente. E’ un attacco vile e gratuito». Insomma, racconta il medico, le denunce le ha fatte, anche spesso, ma inutilmente: «Tutto inutile, neanche i processi sono iniziati nonostante la mia prima denuncia risalga a gennaio 2021», precisa. C’è sicuramente, ma è ancora in corso, l’inchiesta della procura di Genova che ha indagato 36 persone accusate di stalking di gruppo e minacce. Bassetti, in un’occasione, ha ricevuto 50 telefonate in una notte; più volte è stato preso di mira dai gruppi Telegram dei No Green pass e dei No vax che pubblicavano in chiaro il suo numero di cellulare. Ad agosto è stato addirittura aggredito in strada e infatti per lui è stata disposta una vigilanza attiva rinforzata, ma a quanto pare, però, non basta. «Continuerò a lottare per quei valori di libertà, anche di espressione, che mi hanno sempre animato. Avanti a testa altissima», conclude.
(da Open)
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