BASSOLINO NON DECIDERA’ NULLA A BREVE: INAUGURA LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO
DOPO IL TRIONFO ALL’AUGUSTEO, IL VECCHIO LEONE CENTELLINERA’ LE MOSSE
“Abbiamo vinto moralmente, politicamente e, se si dice la verità su quei seggi, anche numericamente”.
Antonio Bassolino, cravatta rosso fuoco, arringa la folla dei suoi sostenitori riuniti al teatro Augusteo di Napoli: 1500 persone sedute, ma molti sono rimasti in piedi.
Un pienone che stupisce anche i più stretti collaboratori dell’ex sindaco.
“Non sono in campo per veder perdere il Pd o per perdere io, per fare dispetti a qualcuno ai danni della città . Se sono in campo è perchè so che posso vincere. Attendo fiducioso l’esito del nuovo ricorso per una riflessione sul nuovo punto di partenza. Una riflessione a cui invito anche i vertici di partito”.
“Abbiamo fatto un miracolo: oggi in questo teatro c’è lo stesso numero di persone rispetto agli iscritti Pd di Napoli, senza questa gente che abbiamo mobilitato il Pd non va da nessuna parte”. Standing ovation.
Ma non è (ancora) il momento della resa dei conti, del modello Liguria, come quando Cofferati nel 2015 diede vita a una lista contro il Pd. “Altro che guerre e rese dei conti, bisogna misurare le parole. A Napoli non c’è bisogno di una guerra interna, abbiamo già la camorra. Io sono qui per un atto d’amore nei confronti della città ”.
Ora è il momento della discussione dentro il Pd.
Il vertice con Lorenzo Guerini venerdì pomeriggio a Napoli è stato solo un primo passo, Renzi e i suoi non hanno ancora realmente deciso cosa fare.
E così la commissione di garanzia, nella riunione prevista per domenica mattina alle 11, potrebbe prendere tempo. Rinviare ad una ulteriore riunione la settimana prossima.
Valeria Valente, la vincitrice delle primarie, per il momento resta ferma. Ribadisce “dialogo e disponibilità ” verso Antonio, suo maestro politico, consapevole che una lista alternativa metterebbe la parola fine ad ogni speranza dei dem di arrivare al ballottaggio. Ma confida che i vertici romani non sconfessino la linea decisa già domenica scorsa, e dunque ribadire la validità della sua vittoria, senza alcun annullamento del voto nei 5 seggi incriminati.
“Ma prima di tutto Antonio deve riconoscere la nostra vittoria”, è il concetto ripetuto nello staff di Valente.
Semmai, questa è la linea, pugno duro con gli esponenti dem che hanno passato denaro agli elettori e fatto campagna fuori dai seggi.
Secondo l’agenzia Omninapoli, la commissione di Garanzia del Pd nazionale starebbe per prendere provvedimenti contro Antonio Borriello, il consigliere comunale di Napoli che è stato filmato mentre fa campagna fuori dal seggio di San Giovanni per Valente. Sospensione, o forse un provvedimento ancora più pesante, per dare un segnale di trasparenza e legalità .
Ma a Bassolino e ai suoi sostenitori, ancor più dopo il bagno di folla al teatro Augusteo, questa soluzione non può bastare. “Sarebbe come colpire il reo ma non il reato”, spiegano.
E insistono per l’annullamento dei 5 seggi, o al limite per una nuova votazione.
La battaglia si annuncia lunga e complessa, a cavallo tra carte bollate e politica.
Almeno fino a Pasqua, a quanto si apprende, Bassolino non ha alcuna intenzione di lanciare una lista civica.
“Non abbiamo alcuna fretta…”. Già , perchè dopo una campagna di quasi sei mesi, la stella di Bassolino, paradossalmente, sembra accendersi proprio dopo la sconfitta di misura ai gazebo.
“La città non ci è mai stata vicina come in questi giorni…”.
(da agenzie)
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