BEFFA DI GOVERNO: IL RISARCIMENTO PROMESSO AI PRESUNTI TRUFFATI DALLE BANCHE NON ESISTE
NEL 2019 LO STANZIAMENTO E’ ZERO ALTRO CHE 1,5 MILIARDI… E NEL 2020 E 2021, AMMESSO CHE CI ARRIVINO VIVI, SI ARRIVA SOLO A 720 MILIONI
L’annuncio, messo nero su bianco nel comunicato stampa di palazzo Chigi che elenca le misure della manovra, parla di un ampliamento enorme, “14 volte rispetto a prima”, e di una dotazione di 1,5 miliardi.
Ma sul risarcimento alle vittime delle crisi bancarie è già giallo.
Nel Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles, infatti, lo stanziamento previsto per questa misura nel 2019 è pari a zero.
E nel 2020 e 2021, le risorse a disposizione sono pari a 360 milioni per ciascuno anno. La somma, 720 milioni, non combacia comunque con l’importo indicato nel comunicato.
Il tema sta molto a cuore ai 5 Stelle, che hanno fatto delle banche e del risarcimento ai truffati uno dei loro cavalli di battaglia contro il Pd di Matteo Renzi e l’allora ministra per le Riforme Maria Elena Boschi.
Erano i tempi di Banca Etruria, fallita insieme ad altri tre istituti, e del crac delle venete. I pentastellati sposarono subito la causa delle vittime delle truffe bancarie e si impegnarono per risarcire tutti. Impegno ribadito, tra l’altro, durante l’ultima campagna elettorale.
Ora, però, le risorse annunciate non trovano conferma nel Dpb. Una fonte di governo ha spiegato a Reuters che “gli 1,5 miliardi sono un obiettivo di legislatura, da raggiungere cioè in cinque anni”.
Si sa da dove saranno presi questi soldi, e cioè dai conti correnti e dalle polizze dormienti, ma nel comunicato di palazzo Chigi si è omesso di indicare l’arco temporale.
Se fosse confermato il timing della legislatura si tratterebbe di un impegno monco, da completare in un momento successivo, dato che i documenti di bilancio guardano oggi al triennio 2019-2021.
Impegno quantomai azzardato visto che la manovra ha fatto già fatica a trovare la quadra per il prossimo anno.
(da “Huffingtonpost”)
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