BERLUSCONI HA DESTITUITO TOTI, ANCHE SE NESSUNO LO DICE
ORMAI IL CAVALIERE PUNTA SU MARA CARFAGNA
L’investitura c’è stata a Napoli: dopo il comizio, c’è stata la solita cena, molto gremita. Si pensava che sarebbero stati fatti i soliti discorsi. Ma Berlusconi ha sorpreso tutti.
E ha detto testualmente: “E ora vi invito a fare un brindisi per Mara Carfagna, che sarà il futuro leader del centro-destra”.
Una vera e propria investitura per l’onorevole Mara Carfagna, che ormai può vantare una grande esperienza (è stata anche ministro, ed è la coordinatrice di Forza Italia in Campania).
E al tempo stesso un vero e proprio siluro per il Governatore della Liguria Giovanni Toti, che essendo il numero due di Forza Italia credeva di essere il successore naturale di Berlusconi.
La rottura è avvenuta per motivi politici. Toti vorrebbe esportare il modello Liguria (con una giunta di leghisti sotto processo e favori alla sanità privata), basata sull’alleanza con la Lega (senza il cui apporto non sarebbe mai stato eletto).
Toti pur di arrivare a fare il candidato premier è sempre d’accordo con Salvini, mentre Berlusconi vuole un leader che sappia tracciare una via nuova.
Non a caso Mara Carfagna è sempre stata molto attenta sul tema dei diritti civili e rapppresenta l’ala liberal delle origini di Forza Italia.
Molto dipenderà dai risultati delle amministrative: se Lettieri a Napoli andasse al ballottaggio e la Meloni a Roma no, il Cavaliere avrebbe un motivo in più per lanciare Mara con un ruolo di “erede”.
(da agenzie)
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