BERLUSCONI: “IO MANTENGO LA PAROLA, FIDUCIA PIENA IN BERTOLASO”
“UNITA’ DEL CENTRODESTRA A ROMA NON E’ PIU’ POSSIBILE”… MA LE LISTE SI PRESENTANO IL 29 E UN COLPO DI SCENA NON E’ DA ESCLUDERE
L’unica cosa ormai certa è che non ci sarà la convergenza su Giorgia Meloni.
A Roma Forza Italia continuerà a sostenere l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso.
L’annuncio dopo giorni di tentativi di mediazione e incontri è stato fatto dallo stesso Silvio Berlusconi con una nota: “Noi manteniamo la parola data”, ha scritto.
Niente intesa quindi con la Lega Nord che, almeno nella Capitale, correrà con Fdi e senza l’appoggio degli azzurri.
“Noi abbiamo fatto”, ha scritto Berlusconi nel comunicato che chiude definitivamente le trattative, “del mantenimento della parola data la regola del nostro impegno politico. Per questo non possiamo accettare che gli accordi pubblicamente assunti vengano disattesi, men che meno per calcoli egoistici di partito. Per questa ragione, pur dispiaciuti che a Roma non si sia potuta realizzare l’unità del centrodestra, ribadiamo la nostra convinta scelta e il nostro deciso sostegno a Guido Bertolaso“. Secondo l’ex Cavaliere, Bertolaso resta il candidato “migliore”:
“E’ l’unico tra gli aspiranti sindaci in campo in grado di risollevare la capitale d’Italia dallo stato di degrado in cui si trova dopo anni di cattiva amministrazione. Il suo curriculum non permette alcun dubbio al riguardo per le tante impegnative e complesse emergenze che ha saputo affrontare e risolvere, con competenza e decisione, nel corso della sua lunga carriera al servizio del Paese”.
Ma fino al 29 (termine di presentazone delle liste) qualcosa potrebbe ancora succedere.
Anche altrove (Torino, Napoli, Bologna e diverse altre città al voto) le liste non sono chiuse, tutto è in altissimo mare.
In verità resta sempre in piedi il possibile accordo con Marchini che, a detta dei sondaggi, potrebbe essere la mossa vincente dell’ultimo giorno per spiazzare Lega e Fdi.
Sarebbe la rottura definitiva con l’attuale destra populista e l’avvio di un nuovo percorso di allenze: per questo è ostacolato da quei dirigenti del Nord che sopravvivono grazie agli accordi con la Lega.
E forse per questo la carta deve restare coperta fino all’ultimo.
(da agenzie)
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