BERLUSCONI LANCIA IL RADUNO DEL 14 GENNAIO, MA MANCANO I SOLDI
NERVOSISMO PER GLI 81 DIPENDENTI VICINI AL LICENZIAMENTO, ABOLITO ANCHE L’ALBERO DI NATALE IN SEDE
Tutti da Silvio in pullman. Anche se le casse del partito sono vuote, i dipendenti sull’orlo del licenziamento e l’ordine è tagliare fino all’osso, perchè l’unto dal Signore non unge più.
Nel retropalco di Forza Italia è tempo di ira (silente) per i lavoratori del partito e di imbarazzo per qualche dirigente.
La miccia è l’evento del prossimo 14 gennaio a Roma “SiAmo l’Italia” (grafia dello slogan), in cui Silvio Berlusconi incontrerà i club Forza Silvio della penisola.
Il luogo del raduno sarà l’auditorium del Divino Amore, noto santuario mariano.
E così fervono preparativi, per far sì che il presidente di Forza Italia abbia una platea degna.
Sicchè però sorge un problema: chi paga, visto che per organizzare un singolo autobus bisogna sborsare fino a 2.000 euro?
“La manifestazione del 14 potrebbe costare tra i 60 e i 70 mila euro” riassume un parlamentare forzista di lungo corso.
A disagio, perchè l’evento stride con il rosario di guai del partito: “Non abbiamo più un centesimo in cassa: 43 dipendenti sono in cassa integrazione (tutti ex lavoratori del Pdl, ndr), altre decine di fatto trattano la buonuscita. Come faremo a trovare i soldi per tutti questi pullman? E comunque, perchè non usarli per pagare i lavoratori almeno per qualche mese?”.
Ma i nodi non finiscono qui: “Quello di mercoledì viene dipinto come un incontro tra il presidente e i Club di tutta Italia. Ma a fronte dei 600 ufficiali, i Club con una vera sede saranno meno di 40. Dovremo mobilitare tutti gli iscritti veri, e forse qualcun altro”.
I dubbi del parlamentare si incrociano con le notizie delle ultime settimane sullo stato comatoso dei bilanci forzisti.
“Uccisi” dal taglio dei fondi pubblici ai partiti e dal cambio di linea di Berlusconi, non più disposto a coprire le spese con i fondi di famiglia.
E allora via ai tagli, su tutti e tutto.
Quest’anno nella sede romana di San Lorenzo in Lucina non hanno fatto neppure l’albero di Natale. Aboliti anche i biglietti di auguri.
Un lontano ricordo, i blitz natalizi di Silvio, che negli anni del berlusconismo ruggente si palesava di persona per colmare di doni collaboratori e dipendenti.
Ora gli 81 dipendenti vedono da vicino il baratro del licenziamento. Tanto da aver aperto un apposito e visitatissimo sito, licenziatidasilvio.it  , in cui aggiornano la cittadinanza sulle loro disavventure.
Sul Messaggero del 22 dicembre scorso, l’amministratrice di Forza Italia Mariarosaria Rossi assicurava: “Ho trovato conti per niente buoni, ma non licenzieremo i dipendenti”.
I lavoratori però non si fidano, e l’evento del 14 li avrebbe innervositi ulteriormente.
Il Fatto ne avrebbe parlato volentieri con il coordinatore nazionale dei club Forza Silvio, Marcello Fiori. Ma Fiori, dopo aver chiesto di essere richiamato, ha fatto sapere di essere impossibilitato perchè impegnato nel convegno di Forza Italia “Neve azzurra”.
Luca De Carolis
(da “Il Fatto Quotidiano”)
Leave a Reply