BERLUSCONI: “PRIMARIE PDL AVANTI, PER ORA”, MA E’ PRONTO A DIMETTERSI
IL CAVALIERE POTREBBE LASCIARE A GIORNI LA PRESIDENZA DEL PARTITO… E TIFA PER RENZI
«Qualche cosa deve partire da ciò che sta succedendo oggi, stiamo valutando se dar vita a un nuovo soggetto politico».
Così Silvio Berlusconi a «La telefonata» di Belpietro, su Canale 5.
E sulle primare Pdl ha aggiunto: «Per ora vanno avanti, c’è un ufficio di presidenza che deciderà se confermare o meno le primarie del 16 dicembre».
Ma secondo alcuni quotidiani tra i quali il Giornale, della famiglia Berlusconi, l’ex premier si potrebbe dimettere questa settimana dalla presidenza del Pdl e annunciare la rinascita di Forza Italia.
Sarebbe lo stesso Cavaliere a guidare alle prossime elezioni di primavera la nuova lista composta da pochi fidati politici ed esponenti della società civile e del mondo imprenditoriale.
«PRIMARIE?»
L’annuncio dell’abbandono del partito del predellino dovrebbe arrivare, secondo la stampa, giovedì ¬ nel corso di un ufficio di presidenza che Alfano vorrebbe invece per fare chiarezza sulle primarie previste al momento per il 16 dicembre ma a questo punto sempre più in bilico.
Berlusconi già nelle scorse settimane era apparso scettico sulla opportunità delle primarie ma poi sembrava aver prevalso la linea del segretario.
E in diretta stamattina, il pensiero del cavaliere è emerso chiaramente: «Gli italiani sono lontani dalla politica. Il 70% degli italiani è disgustato dai partiti», ha detto. Un’analisi usata come premessa per annunciare «una forza nuova».
«CAMBIARE TUTTO»
«Serve cambiare tutto, aprire gli occhi su quello che sta succedendo in Italia, a partire dalle dimissioni imposte al mio governo, che pure aveva fatto molto bene. Sto riflettendo su quale possa essere la ricetta per realizzare quella rivoluzione liberale che era stata da me promessa in buonafede. Ma la rivoluzione liberale non è stata possibile concretizzarla a causa di un’architettura istituzionale italiana che impedisce ogni cambiamento». Quindi per riformare in profondità il sistema, ha concluso Berlusconi, «occorre cambiare le regole costituzionali».
SOCIALDEMOCRATICO
Rispondendo ad una domanda sull’esito delle primarie del centro-sinistra, Silvio berlusconi ha detto. «Renzi non ha portato avanti le stesse idee del Pci-Pds-Ds, che non hanno mai abbandonato l’ideologia comunista. Con Renzi anche l’Italia potrebbe avere un partito socialdemocratico come l’Inghliterra e la Germania».
DEMOCRAZIA
Auspica dunque una vittoria di Matteo Renzi alle primarie del centrosinistra, l’ex premier. Che non si lascia andare a previsioni sull’esito del ballottaggio di domenica 2 dicembre: «A me non piace guardare in casa d’altri, vincerà chi avrà piu voti. Ma questa è una prova di democrazia che ha finalmente dato il Pd e siamo curiosi di vedere cosa succederà ».
«RISORSA»
Berlusconi si è poi detto d’accordo con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, secondo il quale il premier Mario Monti, in quanto senatore a vita, non si candiderà alle elezioni di primavera, ma potrà essere una risorsa dopo il voto. E non rinuncia a ribadire la propria contrarietà alle politiche di rigore del governo tecnico che, «sulla linea della Merkel ha portato l’Italia nella spirale della recessione».
(da “il Corriere della Sera“)
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