BERLUSCONI, UN DECENNIO DI FANCAZZISMO, MILIARDI BUTTATI E OCCASIONI PERSE
I DATI CHE NESSUNO DICE EVIDENZIANO L’AUMENTO DELLA FORBICE NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI PAESI EUROPEI
In questi giorni ho visto i telegiornali Mediaset scatenati.
Scatenati nel raccontare che “quando c’era Lui” tutto andava meglio.
Tra poco il Tg5 comincerà a dire che “pure i treni arrivavano puntuali”, il Tg4 sosterrà che la “disoccupazione non c’era e che tutti lavoravano” e Studio Aperto arriverà a ripeterci che “sono state fatte tante bonifiche opere pubbliche”.
Naturalmente il lui non è Benito Mussolini ma Silvio Berlusconi.
Tutto si fa per preparare il terreno per il ritorno in campo del Cavaliere.
Ieri ho visto abbondare in tv servizi, soprattutto sui canali Mediaset, che raccontavano della ricerca Censis secondo cui gli italiani stanno spendendo meno, si limitano a comprare il necessario e che si stanno vendendo i gioielli di famiglia per far fronte all’emergenza.
Vedendoli mi son chiesto quanto costano simili ricerche perchè se chiedessero a me, che non son nessuno, sarei in grado di dire le stesse cose.
E sarebbe in grado pure Mauro, un distinto signore con quale prendo il caffè la mattina in un bar alla periferia di Roma.
E potrebbe affermarlo anche Paola, una spazzina dell’Ama con cui scambio qualche battuta la mattina prima di andare a lavorare.
Parliamo di cose serie.
Davvero stavamo meglio con Berlusconi?
E che bilancio possiamo trarre dell’epoca in cui ha governato incontrastato. Nel decennio 2001-2011 il Cavaliere ha governato otto anni, ad eccezione della parentesi di centrosinistra 2006-2008.
Ho letto di recente uno studio della The European House-Ambrosetti che ha rielaborato dati Oecd giusto il mese scorso.
Cosa viene fuori? Vien fuori che in Italia il Cagr, ovvero il tasso medio annuo composto di crescita, la produttività del lavoro in Italia è stata pari a zero. Ze-ro.
Nello stesso periodo il Cagr-Pil (a prezzi costanti) è cresciuto dello 0,2%.
Ciò significa che il cumulato incrementi annuali di Pil (espressi in miliardi di euro a prezzi costanti), sempre nel decennio berlusconiano è stato del 66,9. In parole povere: siamo rimasti fermi, non abbiamo fatto nulla, ci siamo goduti la vita producendo poco.
Gli altri? Che hanno fatto gli altri?
Francia. Il Cagr produttività del lavoro ha toccato quota 1,1% (noi zero) e il Cagr Pil lo stesso dato, 1,1% (noi 0,2%) Il risultato porta a un cumulati incrementi annuali di Pil a quota 232,9 miliardi di dollari (noi quasi 67)
Germania.
Come la Francia Cagr produttività a 1,1 e Cagr Pil a 1,1. Il cumulato è arrivato insomma a 337,2 miliardi: cinque volte più di noi.
Regno Unito.
Ha letteralmente volato rispetto agli altri Paesi europei del G8. Il Cagr produttività del lavoro a 1,5% e il Cagr Pil a quota 1,6%, il risultato finale è nei 343,2 miliardi di dollari di cumulato.
Media. Il dato medio tra i dati di Francia-Germania-Regno unito parla chiaro visto che il dato relativo alla produttività è a quota 1,2 e quello sul Pil a 1,3.
Ecco, il decennio di governo di Berlusconi è stato caratterizzato dal fancazzismo, dal Billionaire, dal cazzeggio, dalle battutine, dai soldi facili e senza lavorare, senza fare nulla, godendosi la vita.
Gli altri no.
Si sono rimboccati le maniche e hanno sgobbato, lavorato, prodotto.
Se l’avessimo fatto anche noi, oggi saremmo ricchi. Il Pil con quella produttività (sempre dati European House-Ambrosetti) sarebbe volato nel decennio a l’1,2% e valore in miliardi di euro sarebbe stato di 274 miliardi.
Questi sono i dati. Di cui non si parla mai.
E invece dovremmo farci tutto un esame di coscienza collettivo e dirci che cosa abbiamo fatto, che cosa non abbiamo fatto e le immense occasioni che abbiamo perso.
(da “il Portaborse”)
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