BERSANI: “SULL’ITALICUM NULLA DI SERIO, AL REFERENDUM VOTO NO”
“SU QUEL FOGLIETTO DI CARTA C’E’ SCRITTO STAI SERENO”… “I CORI FUORI, FUORI ALLA LEOPOLDA? ARROGANZA E SUDDITANZA”
“Provo grande amarezza, perchè vedo un partito che sta camminando largamente su due gambe: arroganza e sudditanza. E cosi’ non si va da nessuna parte”.
Lo ha detto Pier Luigi Bersani, parlando delle contestazioni alla minoranza del Pd nel corso della Leopolda, a Firenze.
“Ci vuole libertà , responsabilità , autonomia, democrazia, schiena dritta. Non arroganza e non sudditanza – ha aggiunto Bersani, a margine di un convegno alla Facoltà di Giurisprudenza di Palermo -. Non mi interessano i tifosi leopoldini che urlano ‘fuori, fuori, fuori’, ma tutti gli altri che stanno zitti. Questo non va bene. Sono abituato a una politica diversa. Io non voglio niente, vorrei poter dire la mia finchè è consentito parlare”.
Quanto all’accordo siglato da Gianni Cuperlo per modificare l’Italicum, Bersani resta della propria posizione.
“Un partito che è al governo e ha la maggioranza in Parlamento e pone la fiducia sull’Italicum non può certo cavarsela con un foglietto fumoso. Penso che Renzi voglia tenersi mano libere, altrimenti ci sarebbe stato qualcosa di serio”.”
“Il ‘no’ al referendum è un modo per far saltare l’Italicum – ha aggiunto -, il resto sono chiacchiere. Su quel foglietto c’è scritto stai sereno, ma io voto no”.
“Questa storia che il Pd fa tutto da solo si sta dimostrando debole, abbiamo perso tutti i ballottaggi. Bisogna costruire un area ulivista di centrosinistra, il Pd deve essere una infrastruttura non può essere il pigliatutto con la logica de comando”, ha aggiunto l’ex segretario.
(da “Huffingtonpost”)
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