BUFFONI A CINQUE STELLE: ECCO COSA PUBBLICAVA GRILLO SUL SUO BLOG DUE MESI FA
“GIULIA LIGRESTI UNICA COLPEVOLE, TRATTENUTA IN CARCERE NONOSTANTE LE SUE CONDIZIONI DI SALUTE SIANO INCOMPATIBILI CON LA DETENZIONE”…. COLUI CHE ORA VUOLE SFIDUCIARE CHI E’ INTERVENUTA A PORRE FINE A QUESTA SITUAZIONE, PRIMA SFIDUCI SE STESSO
Premesso che non siamo tra i fans del governo Letta, della stabilità del governo o di chi vorrebbe sfiduciarlo, ma solo attenti e indipendenti osservatori di ciò che avviene nel Palazzo (e fuori), non possiamo che indignarci verso quegli sciacalli che attaccano “a priori” gli avversari veri o presunti per partito preso, senza prove e solo per bassa cucina politica.
Il ministro Cancellieri, notoriamente persona per bene, una delle poche che si trovano nell’agone politico (non a caso è ritenuta una “esterna”), una carriera di prefetto in varie città (tra cui Genova) lasciando sempre un buon ricordo per le doti di equilibrio e saggezza dimostrate, è diventata bersaglio di attacchi vergognosi, accostamenti campati in aria, falsi macroscopici.
L’unica cosa che, a differenza sua, non avremmo fatto (ma magari avremmo sbagliato noi) è di segnalare, tra tanti, anche il caso di una conoscente e amica che rischiava la vita in carcere.
Perchè per noi in quel ruolo non esistono più amici.
Ma ci rendiamo conto che, così facendo, forse avremmo operato una discriminazione al contrario, tema delicato.
In ogni caso è stato appurato:
1) Giulia Ligresti era in condizioni di salute gravi e il suo caso era già all’esame degli organi competenti ancor prima della segnalazione della Cancellieri. E’ stata sottoposta ad approfondito esame medico con relazione al Gip che ne ha disposto il trasferimento agli arresti domiciliari. Come precisato dal dott. Caselli della procura di Torino, in piena autonomia di giudizio e anche alla luce della richiesta di patteggiamento presentato.
2) Il paragone con il caso Ruby è vergognoso. Qui si tratta di un intervento del ministro della Giustizia su un caso di sua competenza, quello di una detenuta che si stava spegnendo, senza alcuna pressione, senza aver smosso mare e monti, senza che l’attendesse fuori nessuna igienista mentale o consigliera regionale, senza che fosse accompagnata a casa di una prostituta.
Non solo: qui non esisteva un interesse a liberarla “perchè non parlasse delle sue frequentazioni”, non si trattava di minorenne scappata di casa, non c’era stato alcun reato da nascondere, nessuna frequentava le cene eleganti o i pali della lap dance.
3) Poichè la Cancellieri non è riferibile ad alcun partito, ma è un “tecnico”, facile per i Cinquestelle e settori renziani del Pd interessati alla caduta del governo, montare un caso sul nulla. Dimostrazione di quale livello di squallore abbia raggiunto la politica italiana.
Ma la foto che pubblichiamo del blog di Grillo del 23 agosto 2013, poco più di due mesi fa, è la palese dimostrazione della cialtroneria a Cinquestelle.
Due mesi fa Grillo denunciava le condizioni di salute di Giulia Ligresti, invocando misure alternative di pena.
Oggi in Parlamento gli stessi Cinquestelle vogliono sfiduciare il Ministro che è intervenuto a porre fine a quella situazione.
Chi andrebbe sfiduciato allora?
Il ministro della Giustizia che fa il suo dovere o forse chi per infame demagogia specula sulle vite altrui, cambiando idea per un pugno di luridi voti?
Qualcuno se ha uno specchio in casa, lo usi: ma per sputarsi in faccia.
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