CENTRODESTRA DIVISO SUL VOTO ANTICIPATO, FORZA ITALIA E LEGA ORA FRENANO
GELMINI: “ANDARE ALLE URNE SULLE MACERIE E’ DA IRRESPONSABILI”
Il centrodestra scricchiola sotto il peso della crisi di governo.
La linea d’azione è tutt’altro che comune. Mentre Matteo Salvini prosegue la sua politica di «ascolto», tastando il terreno e cercando la mediazione con i draghiani all’interno della Lega, e in Forza Italia sembra prevalere l’opzione di un Draghi bis senza i 5 stelle, Giorgia Meloni non lascia la presa sui due alleati, insistendo su un ritorno alle urne immediato.
Il leader della Lega ieri, 16 luglio, ha fatto il punto con i dirigenti del partito, dando appuntamento ai parlamentari per lunedì sera, e ha parlato con i rappresentanti di alcune categorie.
Il segretario del Carroccio è in bilico tra le due anime del partito: i tanti che vogliono andare subito al voto e i tifosi di Draghi, primi su tutti Giancarlo Giorgetti e i governatori di regione.
Luca Zaia non nasconde la speranza di vedere l’esecutivo andare avanti, mentre Massimiliano Fedriga sembra optare più per un Draghi bis senza il Movimento 5 stelle, posizione ribadita più volte dal coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani.
Salvini e Berlusconi, nel frattempo, si promettono nuovamente di muoversi all’unisono, senza dubbio più allineati rispetto alla linea del terzo partito di coalizione e la sua incessante richiesta di andare al voto
Il commento di Gelmini
«È chiaro che in questo momento ci sono posizioni diverse. Fratelli d’Italia è all’opposizione mentre la Lega e Forza Italia hanno fatto nascere il governo: l’allineamento sulla richiesta della Meloni di elezioni subito sarebbe certamente la cosa più semplice, ma il centrodestra di governo oggi deve pensare al Paese. È giusto non avere paura del voto, ma votare sulle macerie è da irresponsabili». Così Mariastella Gelmini, capodelegazione di Forza Italia, ha ben riassunto la situazione in un’intervista a la Repubblica.
«In questo momento è Draghi a dover prendere una decisione e credo che i partiti che hanno avuto il senso di responsabilità di far nascere questo governo non dovrebbero porre condizioni, ma assicurare un sostegno leale al premier fino in fondo», ha detto, lanciando un messaggio a Tajani e Berlusconi e chiudendo a un quarto governo o a una campagna elettorale.
E poi: «Chiunque ha la possibilità di evitare di gettare nel caos il Paese e non fa tutto quello che deve per il bene dell’Italia, si assume una grave responsabilità», ha ribadito. «La legislatura sta comunque finendo: si tratta di decidere se farla terminare nel caos o assicurarne un’ordinata chiusura, scrivendo una legge di bilancio che metta in sicurezza i conti e sviluppi quell’agenda sociale su cui non è impossibile trovare punti di convergenza».
(da agenzie)
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